Evil. Il cattivo, il male, il maligno. Che poi diventa devil, il diavolo. Trump lo ha evocato nel breve, folle, messaggio con il quale ringraziava i suoi supporter che avevano assaltato Capitol Hill e li invitava a tornare a casa in pace. Li considera l’esercito del Bene e loro, questi forsennati pronti a tutto, lo reputano il capo di una santa crociata contro i corrotti e i traditori. Non sono solo i seguaci della setta QAnon a credere che si stia combattendo la battaglia finale per scacciare Satana: la pandemia ha infiammato tutte le farneticazioni complottiste, che già covavano sotto la cenere dell’illuminismo, e le ha esasperate fino alla convinzione che il Coronavirus sia un prodotto pluto-giudaico-massonico per il definitivo dominio del mondo.
E così i padroni della Finanza, con i propri burattini nei posti di potere e le relative corti animate da élite privilegiate, vengono equiparati ai re della Terra, alleati della Bestia, che nel giorno dell’Armageddon sfideranno le truppe di Dio. “La testa del serpente deve essere schiacciata. Grazie Donald!”, era uno dei commenti che ribalzavano via social dall’Italia all’altra parte dell’Oceano mentre i deputati e i senatori che stavano certificando l’elezione di Joe Biden dovevano scappare davanti alla minaccia degli insorti.
Il Primato Nazionale, periodico “sovranista” vicino a CasaPound, ha dedicato la copertina dell’ultimo numero proprio alla teoria del “Gran Reset” orchestrato dal cartello Faang (Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google) per realizzare compiutamente “il capitalismo della sorveglianza”. Una subcultura che ha le proprie radici in un torbido brodo fatto di fascismo, negazionismo, esoterismo. E che trova facile terreno di sviluppo nella crisi economica, prima quella del 2008 e ora questa ben più grave prodotta dagli inevitabili lockdown, e nel progressivo impoverimento di fasce sempre più larghe di popolazione. Facile preda per avventuristi e demagoghi.
Quanti, nel nostro Paese, vedendo le immagini di un pericoloso pagliaccio seduto sullo scranno più alto del parlamento statunitense, hanno pensato che si potrebbe fare così anche da noi? Perché non si possono violare Montecitorio e Palazzo Madama? E per assediare il Quirinale basta affrontare una breve salita. Quando Mattarella non volle avallare la nomina di Paolo Savona come ministro dell’Economia, nel primo governo Conte, un sito di estrema destra vagheggiò una ghigliottina proprio sul più alto Colle. Non dimentichiamo che anche l’attuale titolare degli Esteri era un ammiratore dei francesi gilet gialli.
Matteo Salvini chiama alla piazza per mettere fine all’esecutivo. Si scaglia contro un possibile rimaneggiamento della compagine ministeriale. Pronuncia la parola rimpasto come fosse un insulto: ma non è un vero e proprio rimpasto quello che, dopo le sciagurate dichiarazioni dell’assessore Gallera, sta cambiando la guida, a trazione leghista, della Regione Lombardia? Al solito, si guarda la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non la trave nel proprio.
Il Conte-bis è comunque al capolinea. Sterile gettare la croce solo su Matteo Renzi, colpevole sì di un cinico gioco al rialzo ma facilitato da errori, omissioni, presunzioni, ritardi, pasticci addebitabili all’intera maggioranza. Non è chiaro come andrà a finire e se basterà cambiare qualche dicastero ma di certo se tutto precipitasse nelle elezioni anticipate, la credibilità della politica toccherebbe il punto più basso. Non si possono imporre restrizioni e chiedere sacrifici litigando intanto sulla distribuzione delle poltrone.
La democrazia resta fragile, ha detto Biden durante le ore della sommossa di Washington. Se poi quelli che ne dovrebbero essere i sacerdoti offrono il fianco all’accusa di essere servi di Belzebù, tutto diventa possibile. Un recente articolo di Avvenire denuncia la spaventosa crescita del neonazismo in Austria e in Germania. Onore, credibilità, rispetto, sono le parole chiave pronunciate dal neopresidente americano. E allora la campagna per i vaccini è l’unica bussola sulla via del riscatto. Il rito collettivo e allegro dell’immunizzazione, come ai tempi del vaiolo, della tubercolosi, della poliomielite. Un modo per ridiventare comunità sorridente, per ridare fiducia alle Istituzioni, per dire che l’Evil sono gli altri, proprio coloro che girano senza mascherina, si proclamano no vax e osannano Trump.
Tutti gli sforzi vanno concentrati in questa direzione. Aspettando l’estate. Sognando canti e balli intorno all’albero della Libertà.
Marco Cianca