Il governo non trova l’accordo sulla riforma delle pensioni. “Stavolta – ha detto il segretario della lega, Umberto Bossi – la situazione è molto pericolosa, l’accordo sulle pensioni è molto difficile. Il momento è drammatico, lo definirei così dice il leader del Carroccio Umberto Bossi parlando dello scontro nel governo sulla questione della riforma previdenziale. Questa volta si rischia”.
Il Senatur ha ribadito poi il no della Lega all’innalzamento delle pensioni a 67 anni: “Non è possibile, 67 anni non possiamo farlo per far piacere ai tedeschi. La gente ci ammazza”. E ha ripetuto che per le pensioni “i 40 anni, non vanno toccati”. Oggi comunque il leader della Lega non vedrà Silvio Berlusconi. A dirlo è lo stesso Bossi parlando con i giornalisti a Montecitorio.
Bossi ha poi attaccato il neopresidente della Bce Mario Draghi. Parlando delle riforme chieste dall’Europa Bossi ha detto che “chi fa quella roba lì è un italiano”. Evocando la lettera della Bce e indirettamente uno dei due firmatari, l’italiano Mario Draghi, il senatur, ha aggiunto, “L’Europa che parla italiano dice addirittura che bisogna privatizzare le farmacie, che sono comunali. Belle stupidaggini. Abbiamo un sistema pensionistico che è più a posto di quello francese e tedesco. La lettera della Bce è una fucilata a Berlusconi. (LF)
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