I sindacati tedeschi oggi hanno riservato sonori fischi al candidato conservatore alle prossime elezioni politiche Edmund Stoiber. Questo nonostante abbia respinto il modello liberista americano dell’Hire and Fire (assumi e licenzia) e malgrado abbia promesso di tenere alla larga la manodopera a basso prezzo proveniente dall’Est Europa.
Il discorso del leader dell’Unione Cristiano Democratica (Cdu-Csu) pronunciato alla Federazione Tedesca dei Sindacati (Dgb) è stato continuamente interrotto da fischi e manifestazioni di disapprovazione. “La sfida centrale del mio programma è la creazione di più posti di lavoro”, ha detto Stoiber. Il leader conservatore ha attaccato la sinistra sottolieando il fatto che “il governo rosso-verde ha aumentato le tasse sul carburante, l’energia, e il tabacco”.
Alla ricerca del consenso dei sindacati, Stoiber ha detto che tra la coalizione che guida e la Dgb, ci sono delle differenze di vedute ma che queste sono superate dalle numerose cose in comune.
Il candidato conservatore ha poi risposto alla paura diffusa della concorrenza dei lavoratori est-europei dicendo che è sua intenzione proteggere i lavoratori tedeschi dal possibile abbassamento dei salari. Dal 2004 entreranno Nell’Ue alcuni paesi dell’Europa orientale. I loro lavoratori sarebbero più liberi di riversarsi in Germania.
Nonostante i fischi dei sindacati, i sondaggi danno Stoiber in netto vantaggio in vista delle elezioni politiche del 22 settembre prossimo. Schroeder, se si votasse oggi avrebbe il 39% dei consensi.
Stoiber il 52%.
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