È iniziata la trattativa tra i rappresentanti della Whirlpool e i sindacati di categoria presso la sede del ministero dello Sviluppo economico. Sul tavolo c’è principalmente la chiusura dello stabilimento di Carinaro a Caserta.
Sotto la sede del ministero 700 lavoratori di Caserta stanno manifestando al grido “Carinaro non si tocca, il potere deve essere operaio”. Dalla città campana, sono infatti partiti 12 pullman che hanno portato i lavoratori della ex Indesit a Roma.
“Il nodo da sciogliere – ha spiegato il responsabile della Uilm Campania, Gianni Sgambati – è proprio la chiusura di Carinaro. L’azienda oggi deve annunciare che lo stabilimento non verrà chiuso e allora ci saranno margini di trattativa”.
Secondo il ministro, Federica Guidi, il negoziato sulla Whirlpool sarà monitorato dal ministero dello Sviluppo economico. Il ministro – riferiscono fonti sindacali – avrebbe inoltre ribadito la propria contrarietà agli esuberi rispetto all’accordo del 2013.
“Acquisiamo da governo e azienda che il piano presentato è un punto di partenza, ma l’azienda deve essere chiara bisogna dire che non ci sono pregiudiziali a cambiare. Per noi se non si rivede subito il piano si alzerà la mobilitazione e lo scontro”. E’ quanto ha affermato Marco Bentivogli segretario generale Fim-Cisl intervenendo al Mise sulla vertenza Whirlpool. Il sindacalista ha sottolineato che “il piano deve prevedere la sostenibilità sociale e occupazionale del 2013: non ci possono essere scorciatoie”.
Secondo Bentivogli “in alcune aree di Italia come Caserta garantire l’occupazione significa garantire l’arrivo di attività e missioni industriali e non assistenzialismo. Le soluzioni devono passare per l’assegnazione produttiva a tutti i siti. L’operazione Indesit dal governo fu targata come ‘fantastica’ oggi nel piano Whirlpool non c’è nulla di ‘fantastico’”.
In Italia, ha aggiunto il sindacalista, “il settore elettrodomestici è stato decimato e restano solo due player internazionali, mentre gli ex imprenditori del settore festeggiano a Cannes”.
Il nuovo incontro sulla vertenza Whirlpool, si svolgerà mercoledì prossimo, 29 aprile. Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, l’amministratore delegato di Whirlpool Italia, Davide Castiglioni, e i segretari dei sindacati di categoria stanno infatti definendo il calendario dei prossimi incontri per raggiungere un accordo sulla vertenza Whirlpool. Dopo quello di mercoledì le parti dovrebbero tornare al tavolo il 5 maggio e, successivamente, l’8.
Uscendo dalla sede del ministero il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha confermato l’intenzione di “mettere le risorse per le politiche attive del lavoro e i contratti di sviluppo. Su questa partita – ha detto – ci metto la faccia perché il problema non riguarda solo l’azienda ma è politico, del Paese, perché non si può chiudere l’unico impianto che c’è al Sud. Le risorse le abbiamo e intendiamo metterle a disposizione”.