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Istat: nel 2021 export extra Ue +16,3%, sopra livelli 2019

redazione
Gennaio26/ 2022

Nel complesso del 2021, l`export verso i paesi extra Ue cresce del 16,3%, collocandosi su livelli superiori a quelli del 2019. Contribuiscono alla crescita, per circa 10 punti percentuali, gli aumenti delle vendite di beni strumentali e beni intermedi. Per l`import, il 2021 si chiude con un aumento più marcato (+27,7%), spiegato soprattutto dagli incrementi degli acquisti di prodotti energetici e beni intermedi. Lo ha reso noto l’Istat.

A dicembre 2021 si stima, per l`interscambio commerciale con i paesi extra Ue 27, un calo congiunturale per le esportazioni (-2,1%) e un aumento per le importazioni (+4,3%). Sempre a dicembre l’export cresce su base annua del 12,6%. L`aumento, diffuso a tutti i raggruppamenti, è particolarmente elevato per energia (+63,9%). L`import segna una crescita tendenziale del 45,8%, anch`essa estesa a tutti i raggruppamenti e molto sostenuta per energia (+115,6%).

La stima del saldo commerciale a dicembre 2021 è pari a +4.737 milioni, in calo rispetto a dicembre 2020 (+7.972). L`avanzo nell`interscambio di prodotti non energetici diminuisce in misura contenuta: da +9.962 milioni per dicembre 2020 a +9.291 milioni per dicembre 2021.

La flessione su base mensile dell`export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione di beni di consumo non durevoli (+5,8%), ed è determinata in particolare dal calo delle vendite di energia (-27,3%) e beni strumentali (-3,9%). Dal lato dell`import si rilevano aumenti congiunturali diffusi, tranne che per l`energia (-1,1%).

Nel trimestre ottobre-dicembre 2021, rispetto al trimestre precedente, l`export cresce dello 0,5%; l`aumento è marcato per energia (+29,9%), mentre si registra un calo per i beni strumentali (-7,1%). Nello stesso periodo, l`import segna un rialzo congiunturale del 7,8%, cui contribuiscono soprattutto gli incrementi degli acquisti di energia (+23,0%) e di beni di consumo non durevoli (+12,8%).

A dicembre 2021 si rilevano aumenti su base annua dell`export verso la maggior parte dei principali paesi partner extra Ue27; i più ampi riguardano Stati Uniti (+32,5%), i paesi Opec (+32,0%), Turchia (+24,3%) e Russia (+14,2%). Diminuiscono le vendite verso Regno Unito (-11,4%), paesi Asean (-7,6%) e paesi Mercosur (-3,8%).

Gli acquisti da India (+70,2%), paesi Mercosur (+61,9%), Russia (+58,6%), paesi Opec (+53,1%), paesi Asean (+52,5%) e Cina (+51,8%) registrano incrementi tendenziali particolarmente elevati. Le importazioni dal Regno Unito (-30%) risultano in forte calo.

“Dopo gli aumenti dei due mesi precedenti, a dicembre si registra un calo congiunturale dell`export verso i paesi extra Ue; tale dinamica, tuttavia, è condizionata da operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) registrate a novembre, al netto delle quali si stima un calo meno ampio (-0,7%)”, ha spiegato l’Istat.

E.G.

redazione