Produzione industriale in flessione a gennaio, con l’indice che diminiusce dell’1,2% rispetto a dicembre 2023 e del 3,4% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. A renderlo noto è l’Istat, aggiungendo che anche nella media del trimestre novembre-gennaio si registra un calo del livello della produzione dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti.
L`indice destagionalizzato mensile mostra un aumento congiunturale solo per l`energia (+2,5%), mentre scendono i beni di consumo (-2,0%) ed i beni strumentali (-3,6%). Stabili i beni intermedi.
Rispetto a gennaio 2023 si registra un lieve incremento tendenziale solo per l`energia (+0,4%). Calano, invece, i beni intermedi (-2,5%) e in misura più accentuata i beni strumentali (-4,9%) e i beni di consumo (-5,4%).
“A gennaio si registra una flessione congiunturale dell`indice destagionalizzato della produzione industriale che torna ai livelli di novembre 2023, con diminuzioni estese a tutti i principali comparti, ad eccezione dell`energia. Il quadro è negativo anche su base trimestrale” commenta l’Istituto di statistica.
“In termini tendenziali – prosegue l’Istat – al netto degli effetti di calendario, si osserva una caduta in 13 settori su 16. Nei raggruppamenti principali d`industrie è molto ampia la flessione per i beni di consumo e strumentali, mentre si assiste ad una lievissima crescita per l`energia”.