I sindacati di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno espresso”rammarico” per il mancato accordo relativo all`esame congiunto previsto dalle procedure per il trasferimento d`azienda e “forte preoccupazione” per il futuro dei dipendenti della nuova società Iwb e di Giordano Vini. Lo scorso 25 ottobre, dicono i sindacati, all`avvio delle procedure di trasferimento d`azienda sfociate nella fusione per incorporazione da parte di Enoitalia, poi rinominata Iwb Italia, delle società Provinco Italia, Barbanera, Fossalto nonché del compendio scisso parziale di Giordano Vini si è aperta una fase di confronto, così come previsto dalla legge, in merito al costituendo assetto societario.
Confronto, aggiungono, che è sfociato in un “nulla di fatto” in quanto è stata negata qualsiasi richiesta di garanzia occupazionale per i lavoratori coinvolti e di mantenimento del perimetro aziendale. I sindacati ribadiscono “forte disappunto” per la mancanza di trasparenza e per le modalità di interlocuzione di una realtà industriale che si propone come leader del settore vitivinicolo nel nostro paese.
Auspicando nuove e più costruttive relazioni industriali, i sindacati “si riservano di intraprendere ogni azione di tutela necessaria alla difesa degli interessi dei lavoratori”.
E.G.