Al termine dell’incontro al ministero della Funzione pubblica, la Confsal, “unica confederazione – sottolinea il sindacato in una nota – autonoma ad aver sottoscritto alla Funzione Pubblica l’accordo “politico” che ha consentito l’avvio del processo riformatore in corso”, ha espresso la propria soddisfazione per il ruolo riconosciuto alla contrattazione al fine di disciplinare il rapporto di lavoro dei dipendenti del pubblico impiego.
Per il sindacato, pari soddisfazione riguarda alcune sostanziali modifiche della legge Brunetta, in particolare quelle che riguardano la premialità, e il piano straordinario di stabilizzazione dei precari storici della P.A..
“Certo – precisa il sindacato – restano aspetti da puntualizzare, modificare e integrare. Qualora ciò non avvenga in sede di Consiglio dei Ministri, la Confsal farà in modo di ottenere i miglioramenti, richiesti anche nell’occasione odierna, in sede di parere delle commissioni parlamentari. L’obiettivo della confederazione è di giungere a una formulazione definitiva che risponda a pieno alle aspettative dei lavoratori e dei fruitori dei servizi pubblici”.
“Ora – conclude la Confsal – è necessario avviare tempestivamente la procedura del rinnovo contrattuale, che i lavoratori del pubblico impiego aspettano da quasi un decennio, con l’emanazione dell’atto di indirizzo all’ARAN e con lo stanziamento delle risorse finanziare necessarie”.