La Uil boccia il bilancio preventivo assestato 2011 dell’Inps, in rosso di 2,9 miliardi. I Consiglieri del Civ dell’Inps, in quota Uil, Rocco Carannante e Luigi Scardaone, hanno ,infatti, espresso un giudizio politico negativo in ordine all’approvazione del bilancio preventivo assestato 2011 dell’istituto di previdenza. “Non è in discussione la correttezza dei documenti di bilancio – dice Carannante – approvato dal Civ con il solo voto contrario della Uil, ma è inaccettabile che sul sistema previdenziale continuino a gravare oneri di natura assistenziale, pari a oltre 3 miliardi di euro ogni anno, che dovrebbero essere posti, invece, a carico della fiscalità generale. Peraltro questo bilancio mostra i segni della crisi che stiamo attraversando: l’avanzo finanziario di competenza è negativo per 344 milioni e il risultato economico è negativo per 2.901 milioni, dopo due anni di attivo il saldo ridiventa negativo”. Sul fronte delle spese di funzionamento, ricorda Carannante, “il Collegio dei Sindaci, in occasione del consuntivo 2010, ha elencato una serie di perplessità e censure sull’attività negoziale. Così come è stata registrata una forte ascesa delle spese per l’informatica. Se l’istituzione della centrale unica d’acquisti aveva gli obiettivi di razionalizzare e di contenere le spese di funzionamento, questi obiettivi non sono stati raggiunti ed è indispensabile un ripensamento sulla fallimentare esperienza, adottando opportuni interventi correttivi”. La Uil boccia il bilancio assestato 2011 (LF)
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