Due ore di sciopero per domani, 20 marzo, nelle fabbriche metalmeccaniche. È la proposta del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, approvata dal comitato centrale per protestare contro il governo che “vuole mettere mano all’articolo 18”.
Alla proposta delle due ore di sciopero ha aderito anche la minoranza della Fiom, guidata da Fausto Durante. “Abbiamo detto sì – spiega Durante – per senso di responsabilità, per non dividere la Fiom in un momento delicato come questo e per rafforzare la posizione della Cgil al tavolo della trattativa. Il governo non può agire in solitaria, deve trattare anche con la Cgil”.
Il Comitato centrale della Fiom ha dato il via libera anche al referendum sull’attuale accordo per la riforma del mercato del lavoro: “Al referendum – spiega Landini – devono partecipare anche i giovani e precari e bisogna rendere vincolante l’esito del referendum”. Ad aprile, infine, il Comitato centrale ha deciso di convocare l’assemblea dei delegati della Fiom per fare il punto sulla riforma del mercato del lavoro.