I dipendenti di Alenia hanno scioperato oggi in tutta Italia per protestare contro il piano industriale dell’azienda che prevede la chiusura di siti industriali a Casoria, Venezia e Roma. Inoltre in questi giorni sono circolare insistenti voci sulla possibile chiusura della sede centrale romana. Sindacati e azienda si vedranno giovedì a Roma.
Per Massimo Masat, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Alenia Aeronautica “questo è il segnale inequivocabile che Alenia deve ritirare il piano. Le manifestazioni di oggi e di domani rappresentano infatti l’unità dei lavoratori Alenia di tutto il Paese.” “Il sindacato chiede all’azienda il ritiro degli esuberi, delle esternalizzazioni e delle annunciate chiusure di siti. Allo stesso tempo, chiede garanzie certe sugli investimenti per il futuro.”
Simile il commento di Marco Bentivogli segretario nazionale della Fim Cisl, per il quale le “manifestazioni di oggi rafforzano le richieste dei lavoratori” “Tutti – sostiene – debbono fare la loro parte a partire da chi ha più responsabilità. L’alternativa è la fine di un settore strategico per il Paese sia sotto il profilo tecnologico che occupazionale che può ancora rappresentare la fascia alta e di prospettiva dell’industria italiana. Chiudere i siti produttivi (Venezia e Casoria) non efficienta l’azienda soprattutto senza un piano forte di rilancio credibile. L’azienda discuta più col sindacato e con i lavoratori e chieda alla politica di sostenere il settore, i suoi investimenti e i programmi di prospettiva”. (LF)
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