Un osservatorio permanente che si riunisca una volta la settimana e che veda la presenza di Inail, Inps, ministero del Lavoro, sindacati e imprese. È questa la proposta della Confael, Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori, per affrontare il problema degli infortuni sul lavoro, avanzata dal Consiglio Direttivo Nazionale, riunito a Roma il 16, 17 e 18 maggio.
Obiettivo dell`osservatorio – si legge nel documento finale del Direttivo – è “capire e monitorare analiticamente il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle `morti bianche`, e porre in essere i necessari correttivi per evitare al massimo i lutti che colpiscono, purtroppo, tante famiglie italiane”.
Centrando la discussione sul tema della riunione “Dignità e Sicurezza sul luogo di lavoro”, i delegati del direttivo Confael hanno manifestato la necessità di una maggiore presenza delle Direzioni Territoriali del Lavoro per un più incisivo controllo di tutti i cantieri ricorrendo all`uso della digitalizzazione e della necessità di assumere e aumentare l`organico degli ispettori, attualmente molto carente.
Inoltre l`assise ha rimarcato la differenza, in termini di dignità, tra uomini e donne che in alcuni settori lavorativi segna ancora una forbice retributiva e uno sviluppo delle stesse carriere di lavoro, molto ampia. La parità salariale e l`opportunità di poter arrivare ad una parità di carriera in tutti i settori occupazionali molto spesso risulta ancora un`utopia.
Il Consiglio Direttivo Nazionale d`intesa con la segreteria Confederale ha chiesto al segretario generale, Domenico Marrella, di rappresentare presso il governo le preoccupazioni e le istanze della Confederazione. L`obiettivo è ottenere risposte immediate e l`inserimento nell`agenda politica di governo dei prossimi mesi la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro e delle altre istanze emerse nel corso del dibattito, nonché il salario minimo e la riforma degli ammortizzatori sociali.
E.G.