Confindustria Veneto Est insieme a Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un “patto metropolitano” con l’obiettivo di rafforzare la contrattazione di secondo livello, sostenere la capacità competitiva del sistema industriale, promuovere la partecipazione dei lavoratori alle strategie delle imprese, sperimentare nuovi orari di lavoro e conciliare al meglio i tempi di lavoro con quelli di vita, salvaguardando il salario. Inoltre, il protocollo prevede precisi impegni anche per la sicurezza sul lavoro, la crescita dell’occupazione giovanile e femminile, e contro le discriminazioni di genere.
“Siamo alle porte di una rivoluzione industriale, che cambierà il paradigma di fare impresa nel nostro territorio” ha detto Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est. Il Veneto “affronta in maniera attiva questa fase – ha proseguito – con una visione comune con i sindacati, che parte da presupposti partecipativi, voglia di essere protagonisti di un cambiamento e di una nuova forma di collaborazione”.
Destro ha poi fatto riferimento anche al Pnrr. “Chiediamo al Governo di mettere a terra il Pnrr e portare avanti i progetti importanti nelle sue diverse sfaccettature – ha detto -. È chiaro che il piano potrebbe essere modificato, ma gli accordi vanno fatti con Europa. Tra le nostre proposte c’è quella che se alcuni fondi non possono essere investiti in alcune infrastrutture, le aziende possono essere il soggetto appaltatore”.
e.m.
