“Il ministro del lavoro mi ha chiamato di nuovo. Sono stato chiaro, non so cosa posso cambiare della mia storia. Sono stato molto, molto chiaro”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. “C’è un mercato dell’auto con un volume di vendite sui livelli del 1985. Se continua così le vendite complessive di auto saranno meno di 1,7 milioni”. “L’industria – ha aggiunto – non può tornare indietro di 20 anni: bisogna rifondare le basi”.
Parlando del presidente del Consiglio Mario Monti l’Ad ha detto “non ho nulla da negoziare con il premier: Non ho chiesto nulla, non ho chiesto supporto finanziario e non ho chiesto incentivi. Ho solo chiesto pace fra le parti per farci lavorare”.
Sulla Fiom, ha invece aggiunto, “non è contenta di essere stata lasciata fuori. Ha annunciato varie iniziative, quali lo sciopero a febbraio. Io ho negoziati con i sindacati e loro hanno rifiutato di partecipare”. Così si perde tempo. Questo sono i principi democratici che conosco. Più del 50% dei lavoratori si è espresso a favore”. (LF)
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