“Così com’è il testo sulle pensioni non va bene; per noi la partita sul tema in questione rimane aperta, perché la manovra di dicembre ha determinato iniquità nei confronti di pensionati e lavoratori di aziende in crisi tuttora insuperate”. Lo ha detto Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, commentando il voto di fiducia registrato oggi nell’aula di Montecitorio a favore del governo in merito al Decreto legge denominato Milleproroghe. “Nel passaggio del provvedimento tra Camera e Senato della Repubblica previsto la prossima settimana -ha avvertito – possono correggersi iniquità indigeribili per il mondo del lavoro come quelle riguardanti la penalizzazione subita da chi si trova in cassa integrazione straordinaria”.
“L’esecutivo ha innalzato l’età pensionabile -ha ricordato – usando la pressione dell’urgenza per la grave crisi economica. Ma il provvedimento in questione ha un peso specifico diverso e estremamente doloroso per gli addetti del settore dell’industria ed in particolar modo per quei lavoratori adibiti a cicli di lavorazioni estremamente usuranti. In casi come questi si è determinata ingiustizia”. La perplessità di Palombella si rafforza esaminando sul tentativo di passare dal sistema della concertazioni a quello della consultazione non può avvenire a senso unico e a discapito dei lavoratori. In altri Paesi dove viene applicato, come la Germania, ci sono voluti almeno dieci anni affinchè le parti si adeguassero e cogliessero i risultati migliori”. (LF)
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