Come è noto la vicenza Ansaldo Sts-Hitachi è particolarmente intrecciata. La Consob, il 3 febbraio scorso, ha imposto il rialzo del prezzo dell’Opa di Hitachi su Ansaldo Sts in quanto ha rilevato una “collusione” tra venditore e acquirente nella determinazione del prezzo di vendita di Sts ai giapponesi. Finmeccanica, per tutta risposta, ha notificato al Tar un ricorso contro il provvedimento della Consob relativa al prezzo di offerta di Hitachi. Ieri, a tal poposito, il Tar del Lazio ha confermato la decisione del giudice monocratico di disporre la sospensiva della delibera ma si dovrà attendere il giudizio di merito sul ricorso del gruppo giapponese, atteso nell’udienza fissata per il 17 maggio prossimo.
Per questo motivo il 21 marzo, data per il pagamento al termine dell’Opa su Ansaldo Stsm scaduta il 14 marzo scorso, Hitachi corrisponderà agli azionisti che hanno aderito un pagamento di 9,68 euro ad azione. Lo ha annunciato la stessa Hitachi, precisando che la maggiorazione di 0,219 euro disposta dalla delibera Consob resterà congelata in attesa della decisione finale del Tar. Nel caso in cui il ricorso venisse respinto, Hitachi ha dato mandato a Intesa, che detiene l’importo sospeso, a corrisponderlo agli azionisti che hanno aderito all’Opa.
Intanto però, ieri mattina mentre arrivava la sospensiva della delibera da parte del Tar, è partita l’inchiesta dalla Procura di Milano con le conseguenti prequisizioni alla Ansaldo Sts a Genova, Hitachi a Napoli e in quella di Finmeccanica di piazza Montegrappa a Roma.L’amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti ha dichiarato “Sono tranquillo, quando c’è un esposto la magistratura deve lavorare. Abbiamo molto fiducia nell’operato della magistratura. Non c’è alcuna correlazione tra la presentazione del ricorso al Tar sulla decisione della Consob, e le perquisizioni di ieri. Noi crediamo di aver lavorato bene, basta vedere l’andamento del titolo Ansaldo Sts negli ultimi 5 anni”.
Moretti, nella conferenza stampa sui conti 2015, ha sottolineato che gli analisti finanziari non hanno mai messo in discussione la valutazione fatta su Ansaldo Sts. “Nessuno ci diceva che il titolo sarebbe ancora cresciuto, dopo il +30% segnato durante le negoziazioni con Hitachi”.
“Siamo perfettamente tranquilli, tutto può essere provato” ha concluso Moretti mostrando ai giornalisti un tablet con il grafico del titolo in Borsa. Riguardo ai complicati percorsi burocratico-giudiziari in Italia, Moretti ha sottolineato come dall’estero questo venga visto come un handicap per investire nel nostro paese. “Ci chiedono se siamo impazziti come Paese. Ci chiedono perché uno dovrebbe venire a investire qui.”