“Manca una vera e propria politica energetica, che accompagnata alla crisi, comporta maggiore disoccupazione”. Il segretario generale della Uiltec e segretario confederale Uil, Paolo Pirani, ai microfoni di ‘Brontolo’, in onda domani alle 9 su Rai 3, torna a parlare dell’accordo sul prepensionamento volontario raggiunto a maggio da Uiltec UIL, Flaei CISL, Filctem CGIL e Enel, che prevede l’uscita volontaria di 3500 dipendenti a fronte di 1500 nuove assunzioni: “Il dato negativo è che viviamo in una situazione di crisi che si ripercuote anche in settori che erano considerati molto protetti, come quello dell’energia elettrica”, dichiara Pirani. “Stiamo scontando l’assenza totale di una politica in questo ambito e che inevitabilmente comporta fatti di questo tipo”. Pirani riscontra, tuttavia, dei segnali positivi: “Stiamo affrontando questo genere di situazioni in maniera condivisa e senza danneggiare le persone: i 3500 esuberi che ci sono stati rientreranno in un progetto di mobilità condivisa e incentivata, quindi una tutela delle persone, anche alla faccia della riforma Fornero. Contemporaneamente si procederà a 1500 assunzioni di ragazze e ragazzi e non è poca cosa in un paese in cui la disoccupazione sta crescendo”. “Un’intesa importante – conclude – che, attraverso lo scambio intergenerazionale, da un lato agevola le fuoriuscite e dall’altro favorisce nuova occupazione”.
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