I sindacati di categoria Slp-Cisl, Slc-Cgil, Confasl, Failp Cisal, Uglcom della Lombardia hanno indetto lo sciopero di tutto il personale di Poste Italiane Lombardia di qualsiasi settore contro la cessione di ulteriori quote azionarie sul mercato. La mobilitazione, indetta per il prossimo 23 maggio, prevede anche una manifestazione in Piazza Affari a Milano.
In particolare, sindacati e lavoratori porteranno in piazza le seguenti richieste: restituire dignità al lavoro ed ai lavoratori di Poste Italiane; far fronte alle gravi inadempienze dell’azienda sulla riorganizzazione del recapito e della logistica e alla carenza negli organici che non garantisce la qualità dei servizi al pubblico; avere ambienti di lavoro che rispettino le norme di sicurezza e tutela della salute; contro il ricorso sistematico e spropositato alle sanzioni disciplinari e ai licenziamenti; contro le pressioni improprie nel settore commerciale.
Il responsabile Poste-Cisl Lombardia, Pino Marinaccio, spiega che “la cessione sul mercato di ulteriori quote di Poste Italiane mette a rischio l’unicità aziendale ed i livelli occupazionali, visto che Poste Italiane sarà obbligata a favorire gli interessi degli azionisti a scapito del servizio pubblico ai cittadini.”