“Riportiamo la Costituzione in fabbrica” è la parola d’ordine della assemblea straordinaria con carattere di presidio dei delegati, quadri, attivisti di tutte le categorie della regione che la Cgil regionale Emilia Romagna ha promosso per oggi, 6 marzo, davanti alla Magneti Marelli del Gruppo Fiat a Bologna. Al centro dell’iniziativa la difesa dei diritti costituzionali e della democrazia che i cancelli delle fabbriche non possono fermare.
Alla manifestazione partecipano Vincenzo Colla, segretario generale Cgil regionale; Giorgio Airaudo, segreteria Fiom nazionale; Vincenzo Scudiere, segreteria Cgil nazionale.
“Non possiamo accettare – dichiara Colla – quanto sta accadendo in Fiat. L’espulsione della Fiom Cgil toglie ai lavoratori il diritto di farsi rappresentare dall’organizzazione che liberamente hanno scelto, un diritto sancito dalla Costituzione. Ma non ci possono essere territori e luoghi dai quali la carta fondamentale della Repubblica italiana è bandita. Questa è una deriva inaccettabile e pericolosa, che deve preoccupare non solo i lavoratori e la Cgil ma anche tutti coloro che hanno a cuore la democrazia nel nostro paese.”
Dopo la cacciata della Fiom dall’azienda, nei giorni scorsi alla Magneti Marelli la Fiat ha addirittura fatto rimuovere le bacheche che ospitavano volantini della categoria e il quotidiano l’Unità. La fabbrica è diventata così simbolo della prepotenza della Fiat. “Qui si arriva perfino ad attentare alla libertà di informazione” – esclama Colla, che fa appello alle forze democratiche, alle istituzioni, alle persone libere affinché sostengano questa battaglia che riguarda tutti”.