La Uil regionale chiede al Governatore della regione Abruzzo un “intervento immediato” sul piano di risorse destinate alle politiche sociali, e di assegnare alla struttura delle Politiche sociali “specifiche ed idonee risorse umane”, oltre che risorse finanziarie, “necessarie ad assicurare il pieno diritto di cittadinanza sociale agli abruzzesi”.
A seguito dell’ultimo incontro tra l’assessorato alle politiche sociali e i sindacati, la Uil ha appreso che le risorse destinate al sociale sono “anche quest’anno, come già nel 2015, fortemente ridotte rispetto alle necessità dei territori”. “Le risorse regionali 2016 da destinare al sociale, infatti, – prosegue il comunicato – sono circa 22 milioni di euro. Tale cifra comprende anche la spesa relativa alla copertura della compartecipazione degli utenti per le strutture socio-sanitarie, per circa 9 milioni, che così viene finanziata non con fondi aggiuntivi al fondo sociale regionale ma decurtando le somme che dovrebbero essere destinate ad altri livelli essenziali di assistenza”.
“A ciò si aggiunge – prosegue – la grave deficitaria condizione delle risorse umane addette alle Politiche sociali regionali: attualmente poco più di una decina, quindi colpevolmente insufficienti rispetto al lavoro che, soprattutto in un periodo di grave disagio socio-economico, la Regione dovrebbe assicurare”.
La Uil rileva quindi lo “stallo istituzionale in cui versano le politiche sociali regionali in quanto, per carenza di risorse umane e economiche, non sono ancora riuscite a produrre gli atti fondamentali su cui questa giunta si era impegnata al suo insediamento: Piano socio-sanitario; legge sulla non autosufficienza; completamento della normativa regionale sulle autorizzazioni e accreditamenti delle strutture sociali.
La situazione in cui versa l’Assessorato alle Politiche sociali non vorremmo che fosse la vetrina dell’interesse e dell’attenzione che il Governatore indirizza alle fasce più deboli della società regionale”. Infine, il sindacato ritiene “fondamentale che nei futuri incontri con l’Assessore alle Politiche sociali la discussione sui principi basilari dell’azione regionale debba partire dalle risorse finanziarie a disposizione. Inoltre ritiene fondamentale l’assegnazione immediata di risorse umane e strumentali che possano garantire tempi certi di realizzazione degli atti e interventi regionali”.
Il prossimo confronto fra le parti è stato fissato per il 23 febbraio, in occasione del quale verrà trattato il tema della coincidenza tra ambiti sociali e distretti sanitari, oltre che del nuovo Piano Sociale Regionale.