Slitta alla prossima settimana il varo del decreto legge che contiene, tra l’altro, la proroga della voluntary disclosure e la sterilizzazione dell’aumento della benzina (grazie proprio a parte del gettito atteso dall’emersione di capitali detenuti illegalmente all’estero) che senza copertura scatterebbe da ottobre. Oggi il Consiglio dei ministri ha preferito soprassedere.
Nel provvedimento, grazie ai proventi della voluntary, dovrebbe entrare anche lo stop all’incremento degli acconti Ires-Irap, misura inserita come ulteriore paracadute nel caso in cui le entrate derivanti dalla voluntary non fossero state sufficienti.
Nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, si conferma che il decreto legge “Misure urgenti per la finanza pubblica” verrà portato “nel prossimo Consiglio dei ministri” e si legge che oggi la riunione del governo ha solo “avviato la discussione sul decreto.