“A febbraio inoltrato – dichiarano in una nota stampa unitaria Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl – Telecomunicazioni, Snater, Libersind-ConFsal – non si ha ancora chiarezza sui conti dell’anno 2016 nè sul testo di rinnovo della concessione di servizio pubblico radiotelevisivo. Due presupposti sui quali i sindacati avevano chiesto unitariamente un confronto sia con la Commissione Parlamentare di vigilanza e indirizzo per i servizi radiotelevisivi, sia col Ministero dello Sviluppo Economico che, proprio in queste settimane, dovrebbe trasmettere il testo di concessione e convenzione alla Commissione Parlamentare per poi procedere alla sua promulgazione.”
“Il sindacato – continua la nota – pretende rispetto per il lavoro di chi la Rai, nonostante tutto, l’ha tenuta in piedi in questi anni bui. Lavoratori che non vedono rinnovato il Contratto Nazionale da tre anni, né accetta alcuna forma di svalutazione delle professionalità creative e produttive interne alla Rai.”
“Sappiamo che le prossime settimane saranno determinanti per la Rai ed i suoi lavoratori. Per questo motivo, nei prossimi giorni, le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl – Telecomunicazioni, Snater, Libersind-ConFsal, in accordo con gli organismi unitari, si faranno promotrici di iniziative pubbliche dirette a sottolineare i rischi di quanto sta avvenendo.”
“Le istituzioni ed i vertici aziendali- conclusono – dovranno tener conto di quanto si sta denunciando in ordine alla mancanza assoluta di un progetto per il servizio pubblico radiotelevisivo, per il sistema radiotelevisivo e quello dell’editoria nel suo complesso.”