“Un vero e proprio plebiscito dei lavoratori di Fincantieri a favore dell’intesa firmata in Confindustria a Genova lo scorso 2 ottobre per la ridefinizione in cantiere integrato degli stabilimenti di Riva Trigoso e Muggiano”. Così Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm e responsabile della cantieristica per la medesima organizzazione sindacale commenta i risultati della consultazione avvenuta tra gli addetti del sito cantieristico Muggiano.
I lavoratori aventi diritto al voto presenti nello stabilimento erano 595; hanno votato in 481 (l’80%), i favorevoli all’accordo sono stati 431 (l’89% dei votanti), i contrari 43 (il 9%), le schede bianche e nulle 7 (il 2%). Si tratta di un risultato che condivide l’obiettivo del mantenimento dei due siti cantieristici su cui si basa l’intesa firmata la scorsa settimana caratterizzata da ammortizzatori sociali per i 250 lavoratori in eccedenza ed incentivi alla pensione per quanti ne hanno diritto.
E’ bene ricordare che i lavoratori del sito di Riva Trigoso si sono riuniti ieri in assemblea e si sono espressi col 98% dei consensi a favore del verbale d’intesa del 2 ottobre.
Il sindacalista punta il dito contro la Fiom: “Hanno fatto -sottolinea il dirigente sindacale- fuoco e fiamme contro l’intesa tra noi, la Fim e la Fincantieri che salva gli stabilimenti ed hanno invitato i lavoratori a non partecipare al referendum del Muggiano. Hanno perso prima non firmando l’accordo, hanno perso ieri non partecipando all’assemblea presso il cantiere del Golfo del Tigullio e hanno perso oggi rispetto al voto espresso dagli addetti del Muggiano”.
Il prossimo appuntamento sarà l’11 ottobre al Mise per difendere il cantiere di Sestri Ponente.