Le Rsu di Castellammare Fim-Fiom-Uilm-Ugl dalle ore 8,00 di questa mattina si sono incantenati per protesta davanti alla sede Fincantieri di Roma, per la difesa dello stabilimento di Castellammare.
Attualmente, i dipendenti sono 666 di cui 600 in cassa integrazione. I lavoratori dell’indotto sono 1200, tutti in cassa integrazione, senza stipendio da gennaio.
Le segreterie nazionali chiedono a Fincantieri e alla Regione Campania di realizzare investimenti per la costruzione di un nuovo bacino a Castellammare e sono contrarie ad eventuali progetti di riconversione.
Fim, Fiom, Uilm e Ugl sollecitano il ministro Romani affinchè convochi al più presto le parti presso il ministero dello Sviluppo economico per avviare il confronto sulle scelte industriali del Gruppo Fincantieri e chiedono comunque di avviare le attività dei due pattugliatori previsti per Castellammare per ridurre l’impatto negativo della cassa integrazione. (FRN)