“Il Governo ha richiamato l’Electrolux alla sua responsabilità sociale e ha chiesto all’azienda di mantenere in Italia ricerca e sviluppo”. Lo afferma il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi secondo il quale solo in questo contesto si può parlare degli esuberi e dei modi di proteggerli. L’azienda nei giorni scorsi ha annunciato 580 esuberi nei suoi stabilimenti di Treviso e Pordenone. Oggi Sacconi e il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani hanno incontrato i rappresentanti dell’azienda e i sindacati.
“Il Governo rifiuta l’idea – afferma Sacconi – per cui il programma presentato da Electrolux costituisca una sorta di ordinaria manutenzione del piano concordato due anni orsono”. “Noi – prosegue – vogliamo verificare, e alla fine fissare in un accordo formale tra istituzioni e parti sociali, gli impegni strategici del Gruppo in Italia affinché siano garantite linee di ricerca, innovazione e sviluppo, autentica garanzia del permanere di adeguati livelli di produzione”. “Abbiamo richiamato – conclude – l’azienda alla sua responsabilità sociale, elemento di credibilità del suo stesso marchio in un mercato di grande consumo come quello italiano, e alla sua convenienza a continuare a credere in un Paese e in un territorio ove si è depositata un’antica cultura industriale dell’elettrodomestico”. (LF)
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