In merito alla vertenza Aras (associazione regionale allevatori della Sardegna), i rappresentanti sindacali regionali della Sardegna della Uil-Fpl e Sadirs (comparto Regione Enti e Sindacato autonomo dipendenti Regione Sardegna), Giampaolo Spanu e Giovanni Deligia, appoggiano la decisione presa dalle confederazioni sindacali, la Uila e la Confederdia, di proclamare uno sciopero dalla giornata di dopodomani 23 settembre, se entro quella datai non avranno ottenuto un incontro con il presidente della Regione Christian Solinas.
Al centro delle richieste l’annosa vertenza , con la difesa di circa 250 posti di lavoro per il blocco delle procedure previste dalla LR n.47/2018 relative all’assunzione nell’agenzia Laore. La conseguenza del blocco sarà il licenziamento a fine anno. Ecco il testo della lettera inviato al governatore.
“Egregio Presidente Solinas, nei giorni scorsi i lavoratori Aras si sono riuniti in assemblea a Tramatza, convocati dai sindacati Confederdia e Uila del Comparto agricolo, e con il supporto delle nostre organizzazioni sindacali del Comparto Regione, vista la grave situazione in cui si trovano, con l’inspiegabile blocco delle procedure previste dalla LR n.47/2018 per la loro assunzione nell’agenzia Laore, e la sicura prospettiva del licenziamento a fine anno.
La informiamo che i lavoratori hanno deciso, in modo pressoché unanime, di chiedere attraverso le quattro organizzazioni sindacali prima citate un incontro urgente con la S.V., con l’auspicio di ottenere un definitivo chiarimento sulla vicenda che li riguarda ed un Suo deciso intervento che porti all’immediata applicazione della L.R. 47/2018.
In mancanza di riscontro e di atti concreti, le Segreterie dei sindacati Confederdia e Uila sono state impegnate dall’assemblea a proclamare lo sciopero dei lavoratori, a partire da dopodomani, mercoledì 23 settembre”.
E.G.