Il governo di Alexis Tsipras in Grecia affronta il suo primo sciopero generale dopo la rielezione di gennaio. La manifestazione più importante ad Atene, dove migliaia di persone sono scese in strada per protestare, dirette a piazza Syntagma.
Scontri e molotov nel centro di Atene hanno segnato il primo sciopero generale greco contro il governo guidato da Alexis Tsipras, mentre il suo partito Syriza ha invitato i suoi sostenitori a protestare “in massa” contro l’austerità concordata dallo stesso Tsipras con i creditori europei.
Il centro di Atene è stato occupato da tre distinte manifestazioni, a cui secondo la polizia hanno partecipato in tutti 24mila persone, ma un gruppo di circa 150 giovani ha sfidato le forze dell’ordine a colpi di molotov in piazza Syntagma, davanti al Parlamento, prima di devastare negozi, fermate d’autobus e semafori. Si è manifestato, pacificamente, a anche a Salonicco, Patrasso e in altre città.
I sindacati hanno indetto la protesta di 24 ore contro l’aumento delle tasse e la prossima riforma delle pensioni: fermi tutti i servizi pubblici, trasporti inclusi, anche decine di voli domestici sono stati annullati. Chiuse anche banche, farmacie, musei, scuole e personale ridotto negli ospedali; anche la stampa ha aderito. Il governo Tsipras a luglio ha accettato di varare una serie di misure d’austerità in cambio di un pacchetto di salvataggio da 86 miliardi di euro, il terzo in cinque anni. Il Parlamento ha già approvato l’aumento dell’età pensionabile e l’abolizione degli sgravi sull’Iva per le principali isole greche, misure cha hanno consentito lo sblocco di una prima tranche di due miliardi di euro. Ma il principale sindacato dei dipendenti pubblici ADEDY e il sindacato GSEE del settore privato hanno deciso lo sciopero di oggi contro la proposta di ridurre le pensioni integrative e di accorpare i fondi pensione, mentre il governo ha fatto capire che potrebbero tagliare le pensioni oltre i 1.500 euro. Il sindacato comunista PAME si è schierato con l’agitazione.
Lo sciopero, i cui tempi coincidono con la discussione in Parlamento del budget 2015, arriva mentre sono ancora in corso i difficili negoziati tra il governo greco e la Troika degli ispettori di Commissione Europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale per lo sblocco di altri dieci miliardi di euro, destinati a ricapitalizzare le banche.