“Sì alla ripresa della trattativa ma si ritiri la revoca dei contratti”. Lo chiedono i sindacati dei dipendenti Siae, impegnati da settimane in un braccio di ferro con i vertici della società per il rinnovo del contratto. In una nota congiunta, Slc Cgil, Fistel Cisl, Ugil comunicazioni, Confsal e Cisal si dicono “da anni favorevoli a modernizzazione ed efficentamento per la società e da mesi disponibili ad una trattativa di merito per affrontare questi temi nel rinnovo contrattuale”. “Chi ostacola questo percorso è il vertice aziendale- denunciano- che non vuole una vera trattativa ma solo la resa del sindacato, forse proprio per mantenere ad una ristretta casta quei privilegi che dice di voler togliere”.
Nella nota, i sindacati replicano ai vertici della Società, che ieri sottolineavano di avere il consenso della base associativa al piano di risanamento voluto dalla dirigenza. “Peccato -scrivono- che nell’unica lettera resa pubblica, sottoscritta da Anem, 100 autori, Aidac, Doc/It, Sact, Gruppo Cultura Italia, non si afferma questo, ma al contrario, si auspica che i vertici della società e i dipendenti azzerino ogni pregiudiziale e riaprano il dialogo”.
“Se si vuole trattare bisogna farlo, come sostengono gli autori, senza pregiudiziali – concludono i sindacati- Si ritiri la disdetta e si riprenda la trattativa. Il sindacato è disponibile da subito a fornire dati e cifre alla base associativa degli sprechi e dei privilegi che questo management continua ad alimentare e che cerca di nascondere scatenando una guerra contro i lavoratori”. (LF)
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