Un elenco delle cose che sono davvero monotone nel nostro paese. Lo ha elaborato, tra il serio e il faceto, lo Spi Cgil sul proprio sito rispondendo alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio sul posto fisso dei giovani.
“Forniamo qui di seguito – si legge sul sito – un elenco, breve e assolutamente parziale, delle cose che sono davvero monotone nel nostro paese”.
Per il sindacato dei pensionati sono monotone “la disoccupazione giovanile, che riguarda milioni di giovani, la precarietà come unica prospettiva occupazionale, il lavoro sommerso che li priva di un futuro previdenziale, i bassi salari che impediscono loro di avviare un percorso di vita indipendente, l’assenza di regole e il non rispetto dei contratti di lavoro”.
Ce n’è anche per la classe imprenditoriale e per il governo.
La prima è giudicata “monotona in quanto abile ad aggirare le regole e tutta impegnata a ridiscutere del modo migliore con il quale abbassare le tutele e mai a ragionare su come assumere più giovani.
Il secondo, invece, perché “mobilitato a rincorrere lo spread, i titoli azionari e la credibilità sui mercati finanziari e impegnato a spiegare ai giovani che l’unica speranza che hanno è quella di avere un futuro monotono”.