Da oggi sono in sciopero i lavoratori della Tecnis impegnati nel cantiere dell’anello ferroviario di Palermo. Gli operai, fin da stammatina, hanno incrociato le braccia a seguito della decisione del Cda aziendale di ritirare il piano di ristrutturazione del debito.
“Siamo estremamente preoccupati per l’evoluzione di questa vicenda – commentano Ignazio Baudo, segretario generale Feneal Uil Palermo, Antonino Cirivello. segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani, e Francesco Piastra, segretario generale Fillea Cgil Palermo – che rischia di mettere in serio pericolo il destino di diversi lavoratori e il completamento di un’opera essenziale per la città. A oggi tardano ad arrivare gli stipendi degli operai e l’incertezza che pesa sulla Tecnis, aggrava ulteriormente lo stato di bisogno”.
I sindacalisti stamattina hanno chiesto formalmente un incontro al prefetto di Palermo, Antonella De Miro, al vicesindaco Emilio Arcuri e alla stazione appaltante Rfi. “Ribadiamo intanto la necessità di erogare subito i salari pregressi – continuano Baudo, Cirivello e Piastra – e di adottare subito una soluzione che sia anche quella, già ipotizzata, di bypassare i lavori all’azienda arrivata seconda nella graduatoria di aggiudicazione dell’appalto. La mancata realizzazione dell’anello ferroviario, causerebbe disagi immani ai cittadini, con strade chiuse e sventrate a fronte di un’opera incompiuta”. Le tre sigle sindacali annunciano che la mobilitazione e lo stato di agitazione continueranno in attesa di fatti concreti.