Nell’attuale panorama industriale, la presenza di Alenia Aermacchi nel territorio partenopeo è ancora significativa, in particolare dopo il piano di ristrutturazione e di riorganizzazione di questi anni, con il quale si è mirato a rispondere meglio ad un mercato aeronautico che valuta prima di tutto come si produce, con quali tecnologie, quali competenze e quali organizzazioni, questi essendo i parametri essenziali per valutare il rapporto qualità/ prezzo ed adeguarsi ai nuovi bisogni del mercato globale, dove le regole sono ferree.
Grazie all’accordo, l’obbiettivo che ci eravamo prefissi è stato raggiunto: con gli adeguamenti strutturali, organizzativi e produttivi del piano Alenia si avvia ad una fase di ulteriore sviluppo, per la quale sono state gettate le basi, così da mantenere la presenza, fondamentale, di un’industria aeronautica nazionale.
Tanto è stato possibile grazie ai sacrifici affrontati dai lavoratori con gli ammortizzatori sociali, peraltro bilanciati dalla conferma degli interinali e da nuove qualificate assunzioni.
Pur con queste positività, tuttavia, non possiamo nascondere che l’attuale momento politico ed economico, il contesto, rende complicato il reperimento dei capitali necessari per lo sviluppo.
Resta viva la preoccupazione per la piena attuazione di tutte le parti dell’intesa, anche se Alenia Aermacchi, oggi, registra ricavi in crescita, come dimostrano gli investimenti realizzati, frutto di una rinnovata capacità manageriale rappresentata dall’attuale top management, che ha saputo, con pazienza, valorizzare il ruolo del sindacato e dei lavoratori con l’intesa raggiunta il 2011.
Per questa ragione la Fim Cisl apprezza i dati, positivi, annunciati dall’Ad nel confronto avuto il 7.2.2014 a Roma, nel corso del quale si è avuta la riconferma delle sedi principali delle aerostrutture e l’accentuato impegno nella realizzazione del futuro velivolo regionale NGTP( new generation turboprop).
Tocca ora alla Regione Campania ed al Governo far sì che si predispongano le condizioni di accoglienza del progetto, supportando gli investimenti privati necessari per avviare questa nuova realizzazione aeronautica, posto che i finanziamenti in arrivo dalla Comunità Europea, unitamente ai fondi attivati dalla Regione Campania con il contratto di programma per l’Aerospazio e l’Automotive, ben possono essere impiegati per questo progetto, con un notevole ritorno in materia di occupazione e di lavoro.
E’ indispensabile, pertanto, migliorare sempre più la qualità e la produttività; dimostrarci, anche come sindacato, affidabili e pronti a rispondere alla flessibilità richiesta dal mercato; fare fronte comune per la realizzazione degli investimenti necessari, così da far partire il nuovo ATR e la realizzazione della seconda linea a Pomigliano che dovrà ospitarlo, valorizzando le tante professionalità progettuali presenti nei siti partenopei.
L’accordo per Alenia, così come è stato per quello per Fiat, conferma ancora una volta che sono possibili investimenti imprenditoriali in Italia ed anche in Campania, con un sindacato responsabile e partecipativo, per mantenere il futuro industriale del paese, ma i mercati finanziari aspettano soprattutto segnali significativi da parte del Governo e dalle Istituzioni, per riconoscere credibilità al sistema paese, avvicinandolo al resto dell’Europa, così da attrarre investimenti nei nostri territori.
Giuseppe Terracciano