I sindacati di categoria sono stati convocati dai ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del Lavoro, Marina Calderone, per un tavolo sulla vicenda Tim domani, 6 febbraio. L’appuntamento è per le 16.30 a palazzo Piacentini presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Quali garanzie occupazionali ha ricevuto il governo per dare il via libera alla cessione della rete Tim?”. È la priorità che Riccardo Saccone, segretario nazionale Slc-Cgil, porrà al tavolo convocato domani. A preoccupare il sindacalista sono “le incognite sulla tenuta dei posti di lavoro e i piani industriali delle future società”, dice Saccone con riferimento ai soggetti che gestiranno da una parte la rete, dall’altra i servizi. “Siamo arrivati al punto in cui è d`obbligo la chiarezza soprattutto sulle intenzioni del Governo – rimarca ancora Saccone – cui spetta il compito di salvaguardare sia i 20mila posti di lavoro della nuova NetCo, sia i 16mila della ServCo che rimarrà”.
Un obiettivo che il sindacalista auspica comune fra sindacati e Governo e che desta qualche preoccupazione perché, come fa rilevare, “mancano gli strumenti per continuare a gestire la transizione digitale e il remix generazionale, primo tra tutti, il finanziamento della fase di start up del Fondo di solidarietà per il settore delle Telecomunicazioni”.
e.m.