“Se non si rimette in moto la macchina della crescita, qualunque intervento legislativo è destinato a non funzionare”. È la premessa fatta dal senatore del Pd ed ex ministro, Tiziano Treu in un’intervista a Messaggero sulle prossime mosse per riformare il mercato del lavoro.
“La prima riforma da fare riguarda proprio gli ammortizzatori sociali – aggiunge – perché in momenti di crisi c’è un mucchio di gente che perde l’occupazione e quindi ha bisogno di essere aiutata. L’Italia purtroppo è l’unico Paese a non avere ammortizzatori universali” In questo campo, l’esempio da seguire, secondo Treu, è quello tedesco.
” tedeschi in questi tre anni hanno avuto come noi crisi di produzione però sono riusciti a riposizionarsi e a ristrutturarsi sui mercati molto bene – afferma l’ex ministro – sia perché hanno goduto di una politica industriale bella e chiara, sia perché questa politica industriale di innovazione è stata aiutata da ammortizzatori sociali universali che cioè permettevano a tutti di stare un po’ più tranquilli e senza traumi” Su questo punto, Treu fa sapere di avere avuto un confronto con il ministro del Welfare, Elsa Fornero che è “sulla stessa linea”
Successivamente, andrebbe avviato un confronto con i sindacati sulla durata della cassa integrazione in deroga.
“Sarebbe opportuno fissare un limite temporale – rileva – . E immaginare servizi sostitutivi di ricollocazione”. (LF)
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