“Non ci sono parole per descrivere quanto accaduto a Ferrara. Ci dissociamo totalmente da una manifestazione che ha mancato di rispetto al lutto di una madre e screditato il lavoro che quotidianamente svolgono tutte le donne e tutti gli uomini della Polizia di Stato”. Così il segretario provinciale dell`Ugl Polizia di Stato di Ferrara, Fabio Zaccarini, commenta l`iniziativa di alcuni rappresentanti del Coisp.
“La libertà di manifestare e criticare – aggiunge -, anche se costituzionalmente garantita, non può superare il limite della decenza. La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza definitiva sulla vicenda che, al di là dei giudizi puramente personali, va comunque rispettata soprattutto da chi ha giurato fedeltà alla Costituzione Italiana”.
“Su questa vicenda – spiega ancora il sindacalista – è stata scritta la parola fine e così deve essere nel rispetto di tutti, per una famiglia che ha perso un figlio e non merita ulteriori pubbliche umiliazioni e per tutte le istituzioni locali e nazionali che in questi anni si sono impegnati a ricucire lo strappo che si era creato fra Polizia di Stato e cittadinanza”.
“Non dimentichiamo inoltre – conclude – che le responsabilità di un simile gesto vanno ricercate anche in chi ha autorizzato la manifestazione: come è possibile non comprendere quali possano essere le gravi conseguenze, non solo morali, del dare l`autorizzazione ad una protesta del genere, che altro non ha fatto che alimentare un clima di tensione di cui, in questo momento, sia la città di Ferrara che il nostro Paese non hanno di certo bisogno”.