“Proclamiamo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti del gruppo Indesit contro la decisione di chiudere lo stabilimento di None. Si tratta di una scelta che riteniamo inaccettabile, su cui chiediamo un passo indietro da parte dell’azienda”. E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, e il coordinatore nazionale Gruppo Indesit dell’Ugl, Francesco Armandi, al termine del tavolo con l’azienda che si è tenuto oggi a Roma, aggiungendo che “dopo Brembate e Refrontolo, non possiamo stare fermi mentre si decide la chiusura di un ulteriore stabilimento, che attualmente occupa 361 persone, e lo spostamento della produzione di lavastoviglie da incasso in Polonia”.
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