Segnali “positivi” arrivano dal mercato del lavoro che mostra “una marcata reattività alle condizioni cicliche dell`economia”. E’ quanto si legge nella Nota sulla congiuntura di ottobre 2015 dell’Ufficio parlamentare di bilancio.
I dati indicano che, contrariamente alle esperienze passate, sottolinea l’Upb, “le imprese rispondono alla ripresa con ‘più persone’ anziché ‘più ore’. La riduzione degli organici dopo due recessioni consecutive e l`aumento della convenienza ad assumere, grazie alla decontribuzione, possono spiegare questo fenomeno”.
L’Upb rileva al contempo “che la crescita degli occupati a tempo determinato si è mantenuta in questi mesi elevata, risultando anche più rapida di quella, in accelerazione, del tempo indeterminato”.
Secondo l’Upb “oltre al rafforzamento del ciclo economico, gli incentivi fiscali per le assunzioni a tempo indeterminato (decontribuzione, in vigore da gennaio) e la modifica della disciplina sul licenziamento individuale (Jobs act, in vigore da marzo) possono avere inciso sull`evoluzione dell`occupazione. Con riferimento alla sua composizione, l`aumento osservato nei primi otto mesi dell`anno è interamente attribuibile alla componente dell`occupazione dipendente, oggetto dei provvedimenti di incentivo e di riforma (+1,1 per cento; +0,1 quella autonoma).
Essa è stata caratterizzata da un recupero delle assunzioni a carattere permanente (+0,7 per cento, con un`accelerazione nei mesi estivi), a cui si è comunque accompagnata una dinamica più sostenuta di quelle a tempo determinato (+3,7 per cento nello stesso periodo)”.
A seguito di questi andamenti, conclude l’Ufficio parlamentare di bilancio, l`incidenza dell`occupazione a termine è lievemente aumentata nel corso dei primi otto mesi del 2015 (14,3 per cento ad agosto, dal 14 per cento di gennaio).