L’ultimo tassello e’ andato al suo posto, la Corte dei Conti, alla quale spetta il controllo preventivo, ha dato il suo benestare alla garanzia della Sace per il prestito di 6,3 miliardi a Fca. A questo punto l’operazione puo’ dirsi conclusa.
Ma si tratta, come osserva il ministro dell’Economia Gualtieri, di una operazione che va ben oltre Fca: “E` un`operazione di sistema -spiega in una nota il titolare del Mise- con la quale si punta a preservare e rafforzare la filiera automotive italiana e a rilanciare gli investimenti, l’innovazione e l’occupazione in un settore strategico per il futuro economico e industriale del Paese”. Per ottenere la garanzia pubblica, tuttavia, Fca ha preso precisi impegni e – avverte Gualtieri – “il Governo ne verificherà la puntuale attuazione”.
La garanzia di Sace, spiega ancora il Mise, è “a copertura dei prestiti bancari richiesti da Fca Italy” ed è “concessa nell`ambito dell`operatività di Garanzia Italia (lo strumento messo in campo da Sace per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19), è a copertura dell`80% dell`importo del prestito del valore di 6,3 miliardi di euro richiesto da Fca Italy Spa”.
La concessione della garanzia, si ricorda, “rientra nell`ambito della procedura specifica prevista dal Dl Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5.000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro”.