“Sono molto soddisfatto della riformulazione sul tema dell’articolo 18 che conferma i contenuti dell’accordo che abbiamo sottoscritto con il Governo”. Così il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano (Pd).
“Siamo partiti dall’idea di mantenere la tutela per i soli licenziamenti discriminatori, come sostenevano taluni esponenti del governo, e siamo arrivati ad includere anche i licenziamenti disciplinari. Non era scontato”, ha rivendicato Damiano a margine dei lavori della stessa commissione sul Jobs act.
“Questo inserimento nella delega, che come Pd abbiamo chiesto con forza – ha proseguito Damiano – preserva i licenziamenti nulli e discriminatori e specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare. Si tratta della stessa formula contenuta nell’emendamento del Pd a prima firma Gnecchi, che ricalca puntualmente il testo della Direzione del Pd. Come si può constatare il testo riformulato non contiene riferimenti alla ulteriore formula di casi circoscritti o limitati o addirittura di casi unici per ‘tipizzare’ i licenziamenti disciplinari, come era stato affermato da alcuni esponenti politici del cetro destra nei giorni scorsi”.