Alstom non cede sui 280 esuberi previsti per l’Italia. Lo afferma in una nota la Fiom, secondo cui la multinazionale “pretende che la ristrutturazione del gruppo pesi esclusivamente sui lavoratori”.
A dirlo è Mirco Rota, coordinatore nazionale del gruppo Alstom per le tute blu Cgil. “Il sindacato italiano non può accettare questa richiesta anche alla luce degli accordi che sono stati raggiunti nei giorni scorsi negli altri paesi europei dove è presente Alstom”.
In Italia, precisa il sindacalista, dei 2.600 dipendenti degli otto stabilimenti Alstom Transport, l’azienda vuole lasciare a casa 55 persone a Savigliano (Cuneo), 40 a Bologna, 40 a Guidonia (Roma) e trasferire i 62 dipendenti dello stabilimento di Verona a Bologna.
A Colleferro (Roma), invece è stato confermato il provvedimento di cassa integrazione straordinaria per tutti i 145 lavoratori. In tutto, quindi, sono 280 i dipendenti italiani a rischio per il Settore Transport. Dopo il nulla di fatto dello scorso 26 luglio, il confronto tra sindacati e azienda riprenderà il 30 e 31 agosto. (FRN)

























