Nuovo sciopero dei tassisti oggi a Milano così come in altre città europee come Parigi, Londra, Berlino e Barcellona. Questa volta si tratta però di una protesta autorizzata dalle autorità e i rappresentanti dei guidatori delle auto pubbliche si sono coordinati con i colleghi europei.
L’obiettivo è quello di fare fronte comune contro Uber, la app per telefonini che, a loro giudizio, è illegale perché trasforma le auto a noleggio con condecente (Ncc) associate in un servizio taxi alternativo.
Ancora più duro il giudizio contro l’ultima versione della app, Uberpop, definita “illegale” anche dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. Questa infatti permette, di fatto, a qualsiasi cittadino di improvvisarsi tassista con la propria auto privata.
Alla protesta aderiscono questa volta tutti i radiotaxi e tutti i sindacati dei tassisti milanesi. L’agitazione non prevede cortei, ma presidi di informazione ai clienti in una quindicina di posteggi della città con la distribuzione di volantini.
Le auto bianche assicurano però il servizio alle persone anziane, malati e disabili, per tutti gli altri potenziali clienti servizio sospeso dalle 8 alle 22. “Vogliamo tenere alta l’attenzione dei politici – sottolinea Nereo Villa del sindacato Satam – perché tutte le forme di abusivismo vanno contrastate per la tutela del servizio e dei trasportati. Non c’è di peggio che alle dichiarazioni verbali dai rappresentanti delle istituzioni non seguano fatti concreti”.