È notevolmente salita la media dei mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto. A dicembre 2011 l’attesa, infatti, supera la soglia dei due anni (24,9 mesi) in aumento rispetto allo stesso mese del 2010 (14,5). Lo rileva l’Istat.
Complessivamente, nell’anno 2011 si è registrata la sigla di 19 contratti, a cui sono associati poco più di 3,1 milioni di lavoratori dipendenti. Quasi tutti i rinnovi del settore privato, ricorda l’Istat, hanno durata triennale sia per la parte normativa sia per quella economica, come prevede il nuovo modello contrattuale introdotto nel gennaio 2009. Fa eccezione solamente l’accordo per i giornalisti che si riferisce al secondo biennio economico.
Di rilievo, sottolinea l’Istituto di statistica, i sei contratti rinnovati nel settore industriale, quello per le industrie grafiche (più di 100 mila dipendenti). Nei servizi privati spicca la definizione del contratto del commercio (circa 1,8 milioni di dipendenti), rilevanti in termini di lavoratori coinvolti sono anche gli accordi per gli studi professionali e pulizie locali. Mentre nella pubblica amministrazione, gli unici due contratti siglati (vigili del fuoco: personale nei livelli e direttivi) costituiscono la conclusione del quadriennio normativo 2006-2009 e sono relativi al secondo biennio economico 2008-2009. (LF)
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