Ripristino dell’appuntamento obbligatorio per la clientela per andare in banca, in tutta Italia. Controllo del Green Pass prima di entrare in filiale, affidandolo a personale esterno. Sono alcune delle proposte che i sindacati bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin presenteranno all`Abi in occasione di un incontro fissato per giovedì prossimo, 13 gennaio.
Nel dettaglio, le proposte sono state definite ieri in una riunione in videoconferenza tra i segretari generali di Fabi, Lando Maria Sileoni, First Cisl, Riccardo Colombani, Fisac Cgil, Nino Baseotto, Uilca, Fulvio Furlan, Unisin, Emilio Contrasto.
Durante la riunione sono state condivise alcune proposte e in particolare: l`immediato ripristino di tutte le misure di prevenzione e dei dispositivi di protezione individuali a suo tempo concordate per la prima ondata della pandemia; distanziamento, sanificazione, gel disinfettante per le mani e uso obbligatorio delle mascherine, che dovranno essere di tipo FFP2 e fornite dalle banche; il ricorso al lavoro agile in tutti i casi possibili, per evitare inutili spostamenti; l`attribuzione dell`incarico per il previsto controllo del green Pass ad addetti esterni con compiti di vigilanza, da effettuarsi all`esterno della Banca, in modo da non sovraccaricare ulteriormente il personale delle filiali e degli uffici di una mansione peraltro non di sua competenza; la condivisione di una iniziativa con il governo e i ministri competenti affinché per la clientela che si reca in banca sia obbligatorio il super green pass e non solo quello base; il ripristino dell`accesso della clientela solo tramite prenotazione, per evitare assembramenti e, in aggiunta, favorire un corretto e preventivo controllo della certificazione verde della clientela; l`attribuzione di permessi retribuiti alle lavoratrici e ai lavoratori che si trovino in condizione di isolamento per autosorveglianza come contatti diretti, secondo le disposizioni vigenti; il coinvolgimento in appositi incontri dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per il monitoraggio della situazione, con anche riferimento al tema della aerazione dei locali, posto che tale fattore è ormai provato come tra i principali da valutare per contenere la diffusione del contagio; l`immediata sospensione della programmazione e realizzazione delle trasferte del personale e della formazione in presenza; la proroga dell`accordo per la realizzazione di assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori a distanza.
Le proposte di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin traggono fondamento dalla nuova, pesante ondata di contagi del virus Sars-Cov-2 preoccupa tutte e tutti, a maggior ragione coloro che ogni giorno, per ragioni di lavoro, sono a contatto con il pubblico. “Dall`inizio della pandemia le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno svolto con senso del dovere e abnegazione il proprio ruolo fondamentale, molti sono stati contagiati e alcuni hanno anche perso la vita. La salute di tutte e di tutti è un`assoluta priorità. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin sono determinate a sostenere con forza queste richieste e confidano sul senso di responsabilità e di sensibilità sociale di Abi e degli istituti di credito”, si legge in un volantino unitario firmato dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Nino Baseotto, Fulvio Furlan ed Emilio Contrasto.
tn