La Bce ha sostanzialmente confermato le sue previsioni sulla crescita economica dell’area euro: più 1,5 per cento nel 2015, più 1,9 per cento nel 2016 e più 2 per cento sul 2017. I dati sono stati illustrati dal presidente Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. La stima sul 2017 risulta di un decimale più bassa rispetto a tre mesi fa.
I tecnici della Bce hanno rivisto al rialzo le previsioni sull’inflazione del 2015. Ora si attendono un caro vita dello 0,3 per cento sulla media dell’anno, laddove tre mesi fa prevedevano una variazione nulla. I dati sono stati illustrati dal presidente Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Confermate invece le stime su 2016 e 2017, rispettivamente con una inflazione media di Eurolandia attesa all’1,5 e all’1,8 per cento.
La Bce ha come obiettivo di avere una inflazione inferiore ma vicina al 2 per cento e per questo nei mesi passati ha adottato una serie di misure espansive.
La “piena attuazione” delle misure espansive messe in campo dalla Bce “assicurerà il supporto necessario all’economia” e porterà a un ritorno dell’inflazione in prossimità dei valori obiettivo. Lo ha affermato il presidente dellaBce, Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.