L’Italia è e resterà tra i Paesi europei con i più alti indici di dipendenza degli anziani: ovvero il numero ultra65enni in percentuale della popolazione in età lavorativa (15-64 anni). Lo rileva la Banca centrale europea con uno studio pubblicato nel bollettino economico. Anche se l’invecchiamento della popolazione interesserà tutti i paesi dell’area euro, la portata di tale sfida demografica varierà considerevolmente da Paese a Paese.
I paesi con i più alti indici di dipendenza degli anziani sono, al momento, Germania, Grecia, Italia, Portogallo e Finlandia. I valori relativi agli indici di dipendenza degli anziani dovrebbero aumentare di oltre 35 punti percentuali entro il 2070 a Cipro, prosegue la Bce, in Portogallo e in Slovacchia; se così fosse, in Portogallo si raggiungerebbe un indice del 67 per cento, il valore più alto dell’area. Sono previsti indici pari o superiori al 60 per cento anche per Grecia, Italia e Cipro.
Per contro, nel 2070 l’Irlanda dovrebbe rappresentare il paese dell’area euro con il più basso indice di dipendenza, mentre in Belgio, si legge, in Spagna e in Francia dovrebbero verificarsi gli incrementi più esigui.