“L’Ugl chiede al governo l’apertura di un confronto con le parti sociali su crescita, lavoro ed equità fiscale , dando priorità nella ‘fase 2′ ad azioni mirate allo sviluppo, non certo al superamento dell’articolo 18”. Lo chiede il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, sottolineando che “anche per il nostro sindacato, come per Cgil, Cisl e Uil, nelle prossime misure che l’esecutivo intende varare occorre dare sostegno al lavoro, al quale destinare prioritariamente la riforma degli ammortizzatori sociali”. “Su questo tema – aggiunge – la nostra specifica proposta, già illustrata in occasione dell’incontro con il ministro Formero, è l’universalizzazione degli ammortizzatori sociali che prevede, insieme ad una estensione del contributo a tutte le imprese, un riequilibrio del contributo medesimo”.
“L’Ugl su queste basi – sottolinea Centrella – è pronta a confrontarsi con il governo e condivide con le altre organizzazioni sindacali i temi fondamentali per una riforma del mercato del lavoro, a partire dalla semplificazione delle forme contrattuali. Il principale contratto di ingresso per i giovani dovrebbe essere quello di apprendistato, mentre per favorire l’occupazione degli over 50 quello di reinserimento, con particolare attenzione alle donne. Per entrambi obiettivo principale deve essere la creazione di un’occupazione stabile”.
Infine allo scopo di assicurare migliori condizioni salariali alle persone occupate “chiediamo – conclude Centrella – la ripresa del confronto sulla complessiva riforma fiscale che, dopo il riequilibrio della tassazione sulle rendite finanziarie, dovrà favorire il lavoro dipendente e le imprese che assumono”. (LF)
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