Oggi si è svolta a Piombino la riunione del comitato degli iscritti Fiom-Cgil Aferpi (ex Lucchini) e Piombino Logistics, con la presenza della Fiom territoriale e nazionale, per fare il punto rispetto all’attuale situazione aziendale.
Al centro della discussione, oltre al decreto relativo alla concessione del trattamento di cassa integrazione straordinaria per il periodo luglio 2017 – dicembre 2018, anche l’Addendum, definito da governo e Cevital/Aferpi il 30 giugno scorso, all’interno del quale sono contenuti una serie di impegni la cui violazione porterebbe a costituire un grave inadempimento, con conseguente risoluzione del contratto. Si parla nello specifico dell’individuazione da parte di Cevital/Aferpi di una partnership per la parte siderurgica del progetto Piombino entro il 31 ottobre 2017, oltre alla ripresa dell’attività di laminazione a partire da agosto per le rotaie e ad ottobre per barre e vergella con una produzione tragitto e dicembre di 80.000 tonnellate, oltre a 20.000 tonnellate di barre e 30.000 tonnellate di vergella.
La ripresa dell’attività produttiva nel mese di Agosto però, non sembra così sicura: nell’incontro, alla richiesta del Commissario Straordinario di conoscere il programma di acquisto di semiprodotti per questo mese, l’azienda non è stata in grado di fornire alcuna garanzia di acquisto, facendo intendere quindi che non ci sarà alcuna partenza, almeno fino al 21 agosto. Immediata la reazione del sindacato: “Cevital – commenta la Fiom-Cgil – è un soggetto imprenditoriale assolutamente inadeguato e inaffidabile per garantire la ripresa produttiva della realtà piombinese.”. Alla luce di questa nuova vicenda, il sindacato chiede al governo di “procedere rapidamente attraverso l’applicazione dell’Addendum finalizzato alla ricerca di soggetti industriali credibili sia sotto il punto industriale e finanziario” e conclude “la presenza di Aferpi, ma soprattutto le evidenti inadempienze non possono rallentare e soprattutto pregiudicare la ripresa del sito siderurgico di Piombino”.