No all’introduzione per legge di un salario minimo orario che genererebbe “un rischio gravissimo e dannosissimo per il diritto ad una retribuzione e ad un trattamento dignitoso e migliorativo per i lavoratori”. Ciò che serve per dare maggiori garanzie ai lavoratori è “attribuire valore legale ai contratti nazionali stipulati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative”. È quanto hanno affermato Cgil, Cisl e Uil in una audizione in Commissione Lavoro al Senato sull’ipotesi di introdurre in Italia un salario minimo orario stabilito per legge. Pd e M5s hanno presentato due distinti disegni di legge sul tema.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu