Il blocco degli stipendi del pubblico impiego, accompagnato dal rallentamento delle nuove assunzioni, ha portato i dirigenti, i quadri e gli impiegati del comparto pubblico a impoverirsi rispetto ai propri colleghi del settore privato. Questi contribuenti hanno subito una contrazione del reddito reale di oltre 7 punti percentuali dal 2010 al 2015.
È quanto rileva una ricerca della Cisl, che ha elaborato i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2015 di lavoratori dipendenti e pensionati che lo scorso anno si sono rivolti ai centri di assistenza fiscale (Caf).
Limitando l’analisi ai soli quadri, impiegati e operai si evince come, in termini reali, i dipendenti del comparto pubblico nel 2015 si ritrovino un reddito pari al 92,7-92,8% rispetto a quello del 2010. I dipendenti del manifatturiero, invece, un reddito pari al 104,8% rispetto a quello 2010. Quelli dell’edilizia un reddito pari al 101,6% rispetto a quello 2010.