Il gruppo industriale Colussi ha deciso di spostare la produzione di fette biscottate dello stabilimento di Fossano (Cuneo) a quello di Petrignano di Assisi (Perugia). Questa scelta comporterà il licenziamento di 117 dipendenti su 180 nel sito piemontese, cui si aggiungono 33 interinali: immediata la risposta dei sindacati, che per oggi, venerdì 8 giugno, hanno dichiarato uno sciopero di otto ore, che segue le assemblee che si sono tenute giovedì 7.
“Una decisione inaccettabile, unilaterale e non annunciata” commentano Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, unitamente alla Rsu di stabilimento, rimarcando come questo provvedimento “infierisca in modo drammatico sul territorio fossanese, già colpito da altre pesanti vertenze”. I sindacati auspicano “di riuscire ad avere il tempo necessario alla ricerca di soluzioni e proposte da avanzare in un confronto con Colussi, confronto che si prospetta difficile e che dovrà portare a scongiurare il maggior numero di esuberi”. Va segnalato, inoltre, che gli esuberi nel sito piemontese si aggiungerebbero ai 64 di Petrignano, stabiliti dall’accordo firmato alla fine dell’anno scorso.
La produzione delle fette biscottate, dunque, torna in Umbria, da dove era stata spostata anni fa per difficoltà tecnologiche, anche se non comporterà aumenti occupazionali. Con questo spostamento il sito di Petrignano diventerà il polo principale dei prodotti da forno. Riguardo all’impianto di Fossano, il gruppo Colussi ha precisato che “avrà il focus sulla produzione della pasta di qualità”, che viene commercializzata con il marchio Agnesi. Per mercoledì 13 giugno, infine, è in calendario un nuovo incontro tra sindacati e azienda: l’obiettivo di Flai, Fai e Uila è la riduzione degli esuberi, la rimodulazione dello spostamento di linee produttive e il rientro di alcune lavorazioni ora svolte all’esterno.