INDAGINE CONOSCITIVA
Giovedì 16 novembre 2023. — Presidenza della vicepresidente Tiziana NISINI.
La seduta comincia alle 15.15.
Indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.
Tiziana NISINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.
Audizione di rappresentanti di IBM Italia S.p.A.
(Svolgimento e conclusione).
Tiziana NISINI, presidente, introduce l’audizione.
Alessandra SANTACROCE, Direttore Relazioni Istituzionali di IBM Italia S.p.A., svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il deputato Arturo SCOTTO (PD-IDP).
Alessandra SANTACROCE, Direttore Relazioni Istituzionali di IBM Italia S.p.A., risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l’audito per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
Audizione dell’avvocato Chiara Ciccia Romito, dottoranda di ricerca in «Lavoro, Sviluppo e Innovazione »,Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Fondazione Marco Biagi.
(Svolgimento e conclusione).
Tiziana NISINI, presidente, introduce l’audizione.
Chiara CICCIA ROMITO, dottoranda di ricerca in «Lavoro, Sviluppo e Innovazione», Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Fondazione Marco Biagi, svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il deputato Arturo SCOTTO (PD-IDP).
Chiara CICCIA ROMITO, dottoranda di ricerca in «Lavoro, Sviluppo e Innovazione», Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Fondazione Marco Biagi, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l’audito per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
Audizione di rappresentanti di Accademia Italiana Videogiochi.
(Svolgimento e conclusione).
Tiziana NISINI, presidente, introduce l’audizione.
Roberto DE IORIS, programmatore e docente di programmazione presso l’Accademia Italiana Videogiochi, svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il deputato Arturo SCOTTO (PD-IDP).
Roberto DE IORIS, programmatore e docente di programmazione presso l’Accademia Italiana Videogiochi, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l’audito per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
Audizione di Rita Cucchiara, professore ordinario di «Computer vision and Cognitive systems» presso il Dipartimento di ingegneria «Enzo Ferrari» dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
(Svolgimento e conclusione).
Tiziana NISINI, presidente, introduce l’audizione.
Rita CUCCHIARA, professore ordinario di «Computer vision and Cognitive systems» presso il Dipartimento di Ingegneria «Enzo Ferrari» dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, intervenendo in videoconferenza, svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il deputato Arturo SCOTTO (PD-IDP).
Rita CUCCHIARA, professore ordinario di «Computer vision and Cognitive systems» presso il Dipartimento di Ingegneria «Enzo Ferrari» dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, intervenendo in videoconferenza, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l’audit per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
La seduta termina alle 16.30.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
Mercoledì 15 novembre 2023. — Presidenza del presidente della VII Commissione Federico MOLLICONE.
La seduta comincia alle 13.55.
Schema di decreto legislativo recante il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo.
Atto n. 86.
(Seguito esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
Le Commissioni proseguono l’esame dello schema di decreto all’ordine del giorno, rinviato nella seduta del 25 ottobre 2023.
Federico MOLLICONE, presidente ricorda che il termine per l’espressione del parere sullo schema di decreto in esame è fissato a venerdì 17 novembre prossimo e che nel trasmettere lo schema di decreto in esame il Governo ne ha rappresentato l’urgenza, al fine di consentire l’approvazione definitiva del provvedimento da parte del Consiglio dei Ministri entro la scadenza per la presentazione delle domande per l’attribuzione dell’indennità di discontinuità ai lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS) relativa all’anno in corso, fissata dall’articolo 8 dello schema di decreto legislativo al 15 dicembre prossimo. Avverte, quindi, che nella seduta odierna le Commissioni procederanno all’espressione del parere.
Avverte, altresì, che il gruppo del Partito Democratico e il gruppo Alleanza verdi e Sinistra hanno presentato proposte alternative di parere che sono in distribuzione. Ricorda che in caso di approvazione della proposta di parere dei relatori, tali proposte dovranno ritenersi precluse.
Invita quindi i relatori, onorevoli Amorese e Giovine, a formulare una proposta di parere sul provvedimento in esame.
Antonio CASO (M5S) intervenendo sull’ordine dei lavori, stigmatizza la modalità di lavoro adottata dalla Presidenza che, senza preavviso, ha inserito all’ordine del giorno delle Commissioni la votazione relativa allo schema di decreto numero 86 che, al contrario, non era prevista per la giornata odierna.
Nel sottolineare l’estrema delicatezza dell’atto in esame ritiene che la modalità di lavoro adottata dalla Presidenza sia poco rispettosa dei gruppi di opposizione e assolutamente non condivisibile. Osserva infine, con riferimento all’indagine conoscitiva sul lavoro sportivo anch’essa prevista in calendario per la giornata odierna, di non aver compreso quale sia il documento conclusivo che le Commissioni si accingono a votare.
Irene MANZI (PD-IDP) intervenendo sull’ordine dei lavori, ricorda come nell’ultima riunione degli Uffici di presidenza delle Commissioni riunite fosse stato convenuto di attendere ancora qualche giorno prima di procedere alla votazione del parere sull’atto del governo in esame dal momento che nel corso delle audizioni erano emersi diversi punti critici.
In particolare, evidenzia come anche nelle audizioni di ieri ed in particolare nel corso dell’audizione dei rappresentanti dell’INPS siano emersi ulteriori profili problematici che certamente meritavano maggiore attenzione.
Esprime quindi forte stupore per il repentino cambio dell’ordine del giorno della seduta odierna che ha costretto i gruppi di opposizione a presentare in tempi assai ristretti una proposta di parere alternativo.
Più in generale ricorda come la legge delega approvata alla fine della scorsa legislatura sia stata discussa in un clima di ampia condivisione. Ritiene pertanto che la scelta di accelerare il voto sullo schema di decreto in esame sia profondamente sbagliata ritenendo che sarebbe stato opportuno che le Commissioni svolgessero, piuttosto, una seduta dedicata al dibattito nel merito al termine delle audizioni.
Stigmatizza altresì l’assenza del rappresentante del Governo che anche se non obbligatoria sarebbe decisamente opportuna al fine di potersi confrontare nel merito delle questioni emerse e sui numerosi profili problematici che solo in parte vede evidenziati nella proposta di parere elaborata dai relatori.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Manzi, ritiene sia in atto una improvvisa forzatura da parte della maggioranza, che appare incomprensibile, tenuto conto che era emerso in precedenza l’orientamento dei gruppi di concludere l’iter nella prossima settimana. Ritiene opportuno, dunque, concedere ai gruppi un tempo ulteriore in vista della elaborazione di una proposta di parere il più possibile condivisa, facendo notare che finora l’opposizione ha dimostrato uno spirito costruttivo. Stigmatizzando poi l’assenza del Governo, la cui presenza, invece, su un provvedimento così delicato, ritiene sia politicamente opportuna, giudica necessario sospendere i lavori e attendere l’arrivo di un rappresentante dell’Esecutivo che spieghi i motivi di una simile chiusura al confronto. Ritiene che quanto sta accedendo rischi di configurare un pericoloso precedente, suscettibile di alterare i leali rapporti di collaborazione tra maggioranza e opposizione.
Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) nel condividere le osservazioni ed i rilievi critici svolti dai colleghi intervenuti sul metodo adottato dalla presidenza delle commissioni, ritiene che si stia scrivendo una brutta pagina dei lavori parlamentari.
Come già è stato sottolineato nei precedenti interventi, ricorda come alla fine della scorsa legislatura la legge delega sia stata approvata dopo uno scambio proficuo di posizioni, legge delega che certamente creato delle aspettative sulla capacità della politica di creare un percorso virtuoso.
Osserva, inoltre, come l’approvazione della legge delega che riconosceva l’importanza di prevedere l’indennità di disoccupazione per i lavoratori dello spettacolo avesse rappresentato una porta aperta che oggi al contrario viene sbattuta in faccia alle opposizioni. Al riguardo ritiene che lo schema di decreto all’esame delle commissioni sia non conforme ai principi della legge delega.
Sul piano del metodo stigmatizza, inoltre, la decisione di prevedere la votazione nella seduta di oggi nonostante che, nel corso delle audizioni, siano emersi notevoli aspetti problematici relativi allo schema in esame e che tutte le associazioni evidenziando tale mancata corrispondenza hanno chiesto il ritiro dello schema di decreto. Ritiene, inoltre, grave che oggi la Presidenza abbia di fatto impedito ai gruppi di opposizione di poter presentare un parere alternativo ragionato evidenziando come oltretutto la proposta di parere elaborata dai relatori è stata inviata pochi minuti prima all’inizio della seduta.
Nel sottolineare con rammarico il fatto che ormai in Assemblea il Governo ricorra a continui voti di fiducia, nonostante che lo stesso gruppo di Fratelli d’Italia nella passata legislatura abbia svolto notevoli polemiche su tale prassi, evidenzia come anche nei lavori delle commissioni si impedisca di svolgere un lavoro compiuto e ragionato.
Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) intervenendo per un richiamo al Regolamento richiama la Presidenza al dovere, proprio del suo ruolo, di fornire le risposte ai quesiti posti dai gruppi di opposizione fin qui intervenuti prima di procedere alla votazione della proposta di parere; ritiene infatti che sia interesse anche della maggioranza che le Commissioni possano lavorare in modo sereno ed approfondito su temi così rilevanti come quello affrontato dal provvedimento in esame. Insiste pertanto affinché la Presidenza fornisca le dovute risposte a tutte le questioni poste di metodo e di merito da parte dei gruppi intervenuti.
Federico MOLLICONE, presidente, ricordato che il termine per l’espressione del parere sul predetto atto è fissato a venerdì 17 novembre prossimo e che nel trasmettere lo schema di decreto in esame il Governo ne ha rappresentato l’urgenza, ritiene necessario che le Commissioni si esprimano nella giornata odierna, anche al fine di consentire l’approvazione definitiva del provvedimento da parte del Governo e mettere il medesimo Esecutivo nelle migliori condizioni per agire a tutela dei lavoratori dello spettacolo nell’ambito dell’esame del disegno di legge di bilancio, ai fini dell’individuazione delle risorse necessarie. Ritenuto che le Commissioni abbiano già svolto un’istruttoria molto approfondita, che ha previsto un articolato ciclo di audizioni e un confronto ampio tra i gruppi, osserva che la proposta di parere formulata dai relatori, che si ricollega anche al lavoro svolto al Senato, ha raccolto numerosi spunti offerti dai soggetti auditi nonché dai gruppi di opposizione. Ritiene di aver sempre svolto il proprio ruolo di Presidente nel rispetto delle prerogative di tutti i gruppi, facendo notare che non si può certo affermare che esista un’abitudine della Presidenza di imporre accelerazioni dell’iter di esame di un provvedimento, che possono eventualmente aver luogo in presenza di oggettive ed eccezionali urgenze.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) intervenendo sull’ordine dei lavori, fa notare che le modalità di prosecuzione dell’iter avrebbero dovuto essere definite nell’ambito degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite. Fa notare che le presidenze delle Commissioni non sono mere esecutrici delle volontà del Governo, ma dovrebbero garantire le esigenze di tutti i gruppi, soprattutto quelli minoranza. Ritiene che una simile accelerazione dell’iter, peraltro non comunicata preventivamente, rappresenti un pericoloso precedente che rischia di alterare la dialettica tra maggioranza ed opposizione. Chiede, in conclusione, l’immediata convocazione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, al fine di definire modalità di esame del provvedimento più rispettose delle prerogative delle opposizioni.
Alessandro AMORESE (FDI), relatore per la VII Commissione, anche a nome del relatore per la XI Commissione formula una proposta di parere favorevole con osservazioni provvedimento in esame, già fatta pervenire per le vie brevi ai componenti delle Commissioni.
Gaetano AMATO (M5S) nell’evidenziare come i colleghi dei gruppi di maggioranza abbiano partecipato molto limitatamente alle importanti audizioni svolte dalle commissioni ricorda che anche il presidente Mollicone ha dovuto riconoscere come l’audizione dei rappresentanti dell’INPS abbia fatto emergere numerosi profili problematici relativi all’atto in esame.
In particolare stigmatizza il fatto che i lavoratori autonomi ma anche i lavoratori assunti a tempo indeterminato che abbiano avuto un certo numero di giornate lavorative siano di fatto escluse dall’indennità di discontinuità che in realtà rappresenta un mero ristoro.
Più in generale ricorda come tutti i soggetti auditi nel corso delle ultime settimane abbiano sottolineato l’estrema gravità del provvedimento adottato dal Governo che non corrisponde ai princìpi della legge delega: nel ritenere necessario che la maggioranza si assuma la responsabilità del parere favorevole che oggi le commissioni intendono votare ritiene che tale scelta non potrà passare sotto silenzio. Stigmatizza, inoltre, il fatto che i gruppi di opposizione a cominciare da quello del Movimento Cinque Stelle abbiano più volte manifestato la propria collaborazione al fine di individuare le soluzioni necessarie a superare le gravi criticità del provvedimento in esame. Deve purtroppo constatare che tale confronto non si sia svolto soprattutto sui contenuti del parere che le commissioni si accingono a votare e dichiara pertanto il voto contrario a nome del suo gruppo.
Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) esprime un giudizio fortemente contrario sulla proposta di parere elaborata dai relatori nonché sui contenuti dello schema di decreto in esame; ritiene piuttosto che si stia perdendo una preziosa occasione per creare uno strumento di welfare volto al riconoscimento della precarietà del lavoro artistico e dello spettacolo, lavoro che c’è anche quando le luci del palcoscenico sono spente.
Stigmatizza quindi il fatto che con il provvedimento in esame il Governo e la maggioranza scelgono di fatto di cancellare questo importante riconoscimento del lavoro artistico che aveva caratterizzato la discussione relativa alla legge delega della scorsa legislativa: ciò che resta è una sorta di contentino nella misura di quasi 1500 € annui elargito con criteri che sembrano concepiti appositamente per escludere il maggior numero di beneficiari come ad esempio quello relativo alle giornate registrate.
Ritiene, infatti, che il Governo abbia emanato questo provvedimento senza riflettere minimamente sulle necessità del settore e ciò risulta evidente soprattutto dalla previsione di un’osservazione nella proposta di parere relativa ai 100 milioni di euro che non sono stati utilizzati. Al riguardo osserva come a suo giudizio il ministro Sangiuliano sia impegnato in tante riflessioni astratte sul concetto di nazione e di cultura ma non ha evidentemente tempo di riflettere sui lavoratori dello spettacolo che la cultura la fanno.
Matteo ORFINI (PD-IDP) ritiene opportuno in questa occasione ripercorrere brevemente la storia del provvedimento delega approvato alla fine della scorsa legislatura dopo un lungo dibattito sulla necessità di prevedere un’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo: ricorda come il Parlamento con un lavoro non facile era riuscito ad imporre questo principio, mentre lo schema di decreto all’esame delle Commissioni evidentemente tradisce tale impostazione.
Ricorda come nell’ultima legge di bilancio si sia lavorato per stanziare risorse finanziarie pari a 100 milioni di euro al fine di far partire lo strumento della indennità di discontinuità. Successivamente il Governo, per ben undici mesi, ha dimenticato di adottare i provvedimenti attuativi perdendo quindi la possibilità di usare quelle risorse finanziarie stanziate dalla citata legge di bilancio.
Al riguardo ritiene che non sia un caso l’assenza del sottosegretario di Stato Mazzi che non ha mai partecipato alle sedute delle Commissioni. Evidenzia come anche i rappresentanti dell’Inps, nel corso dell’audizione svoltasi nella giornata di ieri, abbiano, infatti, riconosciuto di aver calcolato come disponibili solo risorse pari a 40 milioni di euro.
Nel preannunciare che il suo gruppo ha già preparato alcuni emendamenti volti a rendere utilizzabili anche i citati 100 milioni, ritiene che la maggioranza viva oggi un momento di grave imbarazzo dal momento che il provvedimento in esame così come strutturato di fatto ha «scippato» i lavoratori non solo di un anno di lavoro che poteva essere riconosciuto ma anche delle risorse finanziarie non utilizzate.
In conclusione, ritiene che il parere elaborato dai relatori sia la testimonianza della situazione determinata dal Governo ritenendo pertanto il dibattito odierno del tutto surreale. Preannuncia quindi il voto contrario a nome del gruppo del Partito democratico esprimendo piena solidarietà alla maggioranza che oggi si accinge a votare un provvedimento nel quale si certifica che ai lavoratori dello spettacolo sono stati scippati 100 milioni di euro.
Antonio D’ALESSIO (A-IV-RE) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere elaborata dai relatori.
Rita DALLA CHIESA (FI-PPE), pur dichiarando la propria lealtà alla maggioranza e al Governo, esprime un certo imbarazzo rispetto a quanto sta accadendo nell’odierna seduta. Intervenendo per dichiarazione di voto a titolo personale, preannuncia dunque la sua astensione dal voto sulla proposta di parere dei relatori, facendo presente che un suo eventuale voto favorevole a tale proposta di parere equivarrebbe ad andare contro sé stessa, a scapito di un’intera categoria di lavoratori.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull’ordine dei lavori, ritiene che l’intervento della deputata Dalla Chiesa, che ha manifestato grande dignità ed equilibrio, dovrebbe indurre i gruppi di maggioranza e le Presidenze a mutare il proprio atteggiamento in vista di una pausa di riflessione, acconsentendo ad una immediata convocazione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite.
Anna Laura ORRICO (M5S) desidera esprimere piena solidarietà alla collega Dalla Chiesa che oggi è stata costretta ad astenersi dal voto sulla proposta di parere dei relatori del tutto irricevibile. Esprime rammarico per il fatto che invece la legge delega, nella scorsa legislatura, sia stata approvata all’unanimità.
Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di parere dei relatori.
Federico MOLLICONE, presidente, avverte che essendo stata approvata la proposta di parere dei relatori devono ritenersi precluse le proposte di parere alternativo presentate dal gruppo del Partito democratico e dal gruppo di Alleanza verdi e sinistra.
La seduta termina alle 14.40.
AVVERTENZA
Il seguente punto all’ordine del giorno non è stato svolto:
INDAGINE CONOSCITIVA
Sulle tematiche afferenti al lavoro sportivo: esame del documento conclusivo.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 15 novembre 2023.
Audizione informale di rappresentanti della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, in merito allo sciopero indetto per la giornata di venerdì 17 novembre 2023.
L’audizione informale è stata svolta dalle 8.30 alle 9.25.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 15 novembre 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.
La seduta comincia alle 14.40.
Disposizioni in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale, nonché disposizioni in materia di termini legislativi.
C. 1538 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione avvia l’esame del provvedimento.
Tiziana NISINI (LEGA), relatrice, osserva che la Commissione è chiamata a esprimere alla Commissione IV (Difesa) il parere di competenza sul disegno di legge C. 1538, approvato dal Senato, recante disposizioni in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale, nonché disposizioni in materia di termini legislativi.
Con riferimento alle norme di diretto interesse della XI Commissione, rileva, anzitutto, che l’articolo 1 estende di 12 mesi il termine per l’esercizio della delega prevista dall’articolo 9, comma 15, della legge n. 46 del 2022, che riguarda le particolari limitazioni all’esercizio dell’attività sindacale da parte del personale impiegato in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa, anche fuori del territorio nazionale, inquadrato in contingenti o a bordo di unità navali o distaccati individualmente.
Ricorda che la legge n. 46 del 2022 prevedeva originariamente che la delega in esame fosse esercitata entro sei mesi dalla sua data di entrata in vigore (cioè entro il 27 novembre 2022). Il termine, già esteso di 12 mesi, viene ulteriormente prorogato, con la disposizione in esame, fino al 27 novembre 2024. Il procedimento di adozione del decreto legislativo in parola prevede, tra l’altro, che esso sia adottato (su proposta del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione), sentite le associazioni professionali a carattere sindacale tra militari rappresentative a livello nazionale, ai sensi dell’articolo 13 della legge n. 46 del 2022.
Come si legge nella relazione illustrativa, «la delega non può essere oggettivamente esercitata dal Governo», in quanto il nuovo sistema di relazioni sindacali in ambito militare è ancora in via di perfezionamento. Le associazioni rappresentative, in grado di esprimere il parere richiesto, ancora non esistono e «saranno ragionevolmente riconosciute nel corso del primo quadrimestre del 2024».
L’articolo 2 rinnova per ventiquattro mesi alcune delle deleghe concernenti la revisione dello strumento militare nazionale previste dall’articolo 9, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 119, scadenti il 28 agosto 2023. Più in dettaglio, il comma 1 delega il Governo ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per la revisione dello strumento militare nazionale, nel rispetto dei principi e criteri direttivi stabiliti dall’articolo 9, comma 1, lettere b), d), e), f), g), e h), della legge 5 agosto 2022, n. 119.
Si tratta, in particolare: della revisione, secondo criteri di efficienza e organicità, delle misure volte a conseguire, entro l’anno 2033, il progressivo raggiungimento delle dotazioni organiche complessive del personale militare dell’Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell’Aeronautica militare di cui all’articolo 798, comma 1, del decreto legislativo n. 66 del 2010 e, successive modificazioni; dell’istituzione di una riserva ausiliaria dello Stato non superiore a 10.000 unità di personale volontario; della previsione della possibilità per i volontari in ferma prefissata di partecipare ai concorsi per il reclutamento nelle altre categorie di personale delle Forze armate ovvero introduzione o incremento delle riserve di posti a loro favore nei medesimi concorsi; della previsione di iniziative, nell’ambito delle risorse umane e strumentali assegnate a legislazione vigente, per disciplinare la formazione dei volontari in ferma prefissata triennale; della revisione della struttura organizzativa e ordinativa del Servizio sanitario militare; dell’istituzione di fascicoli sanitari relativi agli accertamenti sanitari effettuati nell’ambito di una procedura concorsuale di una qualsiasi Forza armata, prevedendo che ad essi sia riconosciuta validità in riferimento a ulteriori procedure concorsuali della stessa o di altra Forza armata, per un arco temporale prestabilito e senza alcuna esplicita richiesta da parte dell’interessato.
Il comma 2 prevede che le disposizioni delegate sono adottate su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell’economia e delle finanze nonché, per i profili di rispettiva competenza, con il Ministro della salute, con il Ministro dell’istruzione e del merito e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
L’articolo 3 proroga il termine per l’esercizio della delega legislativa in materia di razionalizzazione e semplificazione della disciplina sulle fonti energetiche rinnovabili prevista dalla legge annuale per la concorrenza 2021, da 16 a 24 mesi successivi dalla sua entrata in vigore. Dunque, il termine per l’esercizio della delega viene prorogato al 25 agosto 2024.
Formula infine una proposta di parere favorevole, di cui raccomanda l’approvazione.
La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 14.45.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 15 novembre 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO, indi della vicepresidente Chiara GRIBAUDO.
La seduta comincia alle 14.45.
Indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.
Audizione del professor Daniele Nardi, Direttore del Laboratorio Nazionale Artificial Intelligence and Intelligent Systems del CINI.
(Svolgimento e conclusione).
Walter RIZZETTO, presidente, introduce l’audizione.
Daniele NARDI, direttore del Laboratorio Nazionale Artificial Intelligence and Intelligent Systems del CINI, svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Intervengono quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il presidente Walter RIZZETTO, a più riprese, e il deputato Virginio CAPARVI (LEGA).
Daniele NARDI, direttore del Laboratorio Nazionale Artificial Intelligence and Intelligent Systems del CINI, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia l’audito per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
Audizione di rappresentanti dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA).
(Svolgimento e conclusione).
Walter RIZZETTO, presidente, introduce l’audizione.
Chiara GHIDINI, vicepresidente dell’associazione italiana per l’intelligenza artificiale, svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Intervengono quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il presidente Walter RIZZETTO, a più riprese, e il deputato Virginio CAPARVI (LEGA).
Andrea ORLANDINI, organizzatore della 22esima Conferenza internazionale dell’associazione italiana per l’intelligenza artificiale, e Chiara GHIDINI, vicepresidente dell’associazione italiana per l’intelligenza artificiale, rispondono ai quesiti posti e rendono ulteriori precisazioni.
Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia gli auditi per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
Audizione di Adra – AI, Data and Robotics Association.
(Svolgimento e conclusione).
Chiara GRIBAUDO, presidente, introduce l’audizione.
Emanuela GIRARDI, Board member di Adra – AI, Data and Robotics Association, intervenendo in videoconferenza, svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il deputato Walter RIZZETTO (FDI).
Emanuela GIRARDI, Board member di Adra – AI, Data and Robotics Association, intervenendo in videoconferenza, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Chiara GRIBAUDO, presidente, ringrazia l’audito per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
La seduta termina alle 15.35.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
INTERROGAZIONI
Mercoledì 15 novembre 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene la viceministra del lavoro e delle politiche sociali, Maria Teresa Bellucci.
La seduta comincia alle 15.35.
5-01573 Gribaudo: Sulla acquisizione di dati aggiornati relativi alle assunzioni effettuate nei centri per l’impiego (Cpi) e sulle iniziative volte a rispettare gli obiettivi posti dal PNRR di potenziamento dei Cpi.
La viceministra Maria Teresa BELLUCCI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Chiara GRIBAUDO (PD-IDP), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta puntuale fornita, che ritiene abbia messo in evidenza la situazione di grande difficoltà dei centri per l’impiego nella Regione Piemonte, soprattutto rispetto ad alcune altre regioni del Settentrione. Rilevato che continuerà a monitorare la situazione, auspica che analoga trasparenza sia assicurata dai competenti organismi locali.
5-00278 Schifone: Iniziative volte a preservare i livelli produttivi e occupazionali della Jabil Spa con stabilimento a Marcianise (CE).
La viceministra Maria Teresa BELLUCCI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Marco CERRETO (FDI), replicando, in qualità di cofirmatario dell’interrogazione in titolo, ringrazia la rappresentante del Governo nonché lo stesso presidente Rizzetto per l’attenzione prestata alla sorte dei lavoratori in questione. Osservato che il licenziamento di tali dipendenti rappresenterebbe un vero e proprio dramma sociale in una realtà come quella della provincia di Caserta, evidenzia la necessità di compiere un ulteriore sforzo al fine di garantire i livelli produttivi e occupazionali dello stabilimento Jabil Spa di Marcianise, tenuto conto che esistono tutte le condizioni economiche e imprenditoriali per assicurare una soluzione positiva.
Walter RIZZETTO, presidente, dichiara di condividere le considerazioni testé svolte dal deputato Cerreto.
5-01574 Soumahoro: Sul ritardo nella calendarizzazione della prossima riunione del Tavolo caporalato e nella presentazione alle Camere della relazione sullo stato di attuazione del piano di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.
La viceministra Maria Teresa BELLUCCI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, osserva che il tavolo sul contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, da lui stesso a suo tempo promosso, non si riunisce da quasi un anno, non fornendo dunque alcuna risposta ai tanti lavoratori braccianti che subiscono quotidianamente lo sfruttamento da parte di aziende che non rispettano le regole. Ritiene necessario che il Governo si occupi seriamente di tale questione, anche andando di persona a verificare, nei territori del Meridione interessati, la condizione di tali lavoratori.
Walter RIZZETTO, presidente, dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.55.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.
AVVERTENZA
Il seguente punto all’ordine del giorno non è stato trattato:
COMITATO RISTRETTO
Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
C. 153 Serracchiani, C. 202 Comaroli, C. 844 Gatta, C. 1104 Barzotti, C. 1128 Rizzetto e C. 1395 Tenerini.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 14 novembre 2023
Audizione informale, in videoconferenza, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo (Atto del Governo n. 86) di rappresentanti di A2U – Attrici Attori Uniti.
L’audizione informale è stata svolta dalle 13.50 alle 14.
Audizione informale, in videoconferenza, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo (Atto del Governo n. 86) di rappresentanti dell’INPS.
L’audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.30.
Audizione informale, in videoconferenza, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo (Atto del Governo n. 86) di rappresentanti del Coordinamento discontinuità.
L’audizione informale è stata svolta dalle 14.30 alle 14.40.
Audizione informale, in videoconferenza, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo (Atto del Governo n. 86) di rappresentanti dell’Associazione UNISCA.
L’audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 14.50.
Audizione informale, in videoconferenza, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo (Atto del Governo n. 86) di rappresentanti di La Musica che gira.
L’audizione informale è stata svolta dalle 14.50 alle 14.55.
INDAGINE CONOSCITIVA
Martedì 14 novembre 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.
La seduta comincia alle 12.55.
Indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.
Audizione di rappresentanti di Accenture Italia.
(Svolgimento e conclusione).
Walter RIZZETTO, presidente, introduce l’audizione.
Mauro MACCHI, CEO di Accenture Italia, svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, la deputata Valentina BARZOTTI (M5S).
Mauro MACCHI, CEO di Accenture Italia, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia l’audito per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
Audizione di rappresentanti di Assocontact.
(Svolgimento e conclusione).
Walter RIZZETTO, presidente, introduce l’audizione.
Lelio BORGHERESE, Presidente di Assocontact, svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Intervengono quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, i deputati Arturo SCOTTO (PD-IDP) e Valentina BARZOTTI (M5S).
Lelio BORGHERESE, Presidente di Assocontact, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia gli auditi per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
La seduta termina alle 13.45.